Un’improvvisa svolta meteo si profila all’orizzonte, con un ritorno brusco e inatteso dell’Inverno all’inizio della prossima settimana. Dopo giorni caratterizzati da piogge intense, una breve pausa dal maltempo sarà seguita da un’irruzione di aria artica proveniente dai Balcani, pronta a far crollare le temperature in diverse regioni d’Italia.
L’influenza di questa massa d’aria fredda non sarà particolarmente incisiva in termini di precipitazioni, ma avrà un impatto rilevante sul quadro termico, riportando condizioni tipicamente invernali, soprattutto lungo le aree orientali e nel Sud Italia.
Crollo termico dopo il caldo anomalo
Il calo termico atteso sarà notevole, soprattutto se confrontato con il picco di caldo anomalo previsto nei prossimi giorni. Tra venerdì e sabato, complice l’azione di correnti di Scirocco, la colonnina di mercurio salirà su valori eccezionalmente alti per il periodo.
In alcune zone del Sud Italia e sulle aree del medio-basso versante adriatico, il Garbino in discesa dai rilievi contribuirà a far impennare le temperature, che potrebbero superare i +25°C. Sulla costa nord tirrenica della Sicilia, è molto probabile che si tocchino i +30°C, segnando il primo traguardo dell’anno per questa soglia.
Tuttavia, questa parentesi calda avrà vita breve: già nel fine settimana le temperature inizieranno una graduale discesa, grazie all’arrivo di correnti più fresche ed instabili dalla Valle del Rodano. Il raffreddamento più deciso, però, si farà sentire nei primi giorni della prossima settimana, quando l’aria artica entrerà in scena con maggiore vigore.
Aria artica: calo fino a 15 gradi
A partire da lunedì, l’azione congiunta dei venti di Bora e Grecale porterà un deciso abbassamento delle temperature, con effetti più marcati sulle zone montuose, lungo il versante adriatico e nel Sud Italia. Il picco del freddo si raggiungerà entro mercoledì 19 marzo, quando i valori termici non solo torneranno nelle medie stagionali, ma scenderanno anche sotto la norma. Il tutto sarà accompagnato da venti intensi, che acuiranno ulteriormente la percezione del freddo.
Il tracollo termico sarà piuttosto netto, con perdite anche superiori ai 15 gradi rispetto ai giorni precedenti. Questo cambiamento radicale risulterà ancora più evidente nelle aree che nei giorni precedenti avevano sperimentato il caldo africano.
L’irruzione fredda potrebbe riportare qualche fiocco di neve fino alle zone collinari dell’Appennino, anche se la sua durata sembra essere piuttosto breve. Si tratta di una tipica ondata di freddo tardivo marzolino, che raramente si protrae a lungo.
Tuttavia, il meteo potrebbe riservare ulteriori colpi di scena negli ultimi giorni del mese, con nuovi sbalzi termici e un possibile ritorno delle perturbazioni.
