(METEOGIORNALE.IT) La primavera si appresta a riservare nuove sorprese nel mese di aprile, secondo le ultime proiezioni del modello meteorologico americano GFS. Dopo una breve tregua dal maltempo prevista per giovedì, venerdì e sabato, una nuova e significativa ondata di freddo potrebbe interessare il nostro Paese nel primo fine settimana del mese. Questa irruzione di aria fredda, proveniente dall’Europa orientale, potrebbe coinvolgere gran parte della penisola italiana.
In particolare, le temperature potrebbero subire un drastico calo, soprattutto lungo le regioni del versante adriatico, favorendo non solo piogge e temporali frequenti, ma anche nevicate a quote relativamente basse per il periodo. Questo scenario potrebbe concretizzarsi soprattutto tra la serata di domenica e la giornata di lunedì 7 aprile, quando è previsto l’arrivo di un nucleo di aria fredda in alta quota tra i Balcani e il Centro-Sud Italia.
Si tratterebbe, dunque, di una tipica retrogressione fredda dall’Europa orientale, secondo uno schema configurativo tipico dell’inverno. Questo sarebbe reso possibile dall’espansione dell’alta pressione delle Azzorre sull’Europa nord-occidentale e dalla conseguente discesa di un flusso gelido dalla Russia europea e dalla Scandinavia verso i Balcani. Una parte di questo flusso freddo potrebbe lambire l’Italia, causando un sensibile crollo delle temperature e condizioni di maltempo diffuso, con caratteristiche quasi invernali.
Gli ultimi aggiornamenti suggeriscono un calo delle temperature di almeno 10°C rispetto alle medie tipiche del periodo. In regioni come le Marche, l’Abruzzo, il Molise, la Puglia e la Basilicata, le temperature massime potrebbero faticare a superare i 7°C o 8°C nelle zone di pianura e nelle città costiere, mentre in collina i termometri potrebbero avvicinarsi allo zero, aumentando il rischio di nevicate.
Questa ondata di freddo tardiva potrebbe avere conseguenze significative per il settore agricolo, con possibili impatti sulle colture, specialmente se si verificheranno gelate in pianura.
Considerata la potenziale insidia di questa ondata di freddo tardiva, sarà fondamentale attendere ulteriori aggiornamenti per delineare un quadro più preciso della situazione. Continueremo a monitorare l’evoluzione delle condizioni meteo e forniremo ulteriori dettagli nei prossimi editoriali. (METEOGIORNALE.IT)
