Pochi termini ma che riassumono un trend atmosferico ormai consolidato e che in molti sembrano voler trascurare. Invece no, non andrebbe affatto trascurato, andrebbe preso seriamente in considerazione perché i dirompenti effetti del maltempo esigono attenzione. Estrema attenzione…
Da alcuni anni a questa parte, è un dato inconfutabile, la stagione primaverile è stagione alluvionale. Quest’anno a Marzo, gli anni prima a Maggio. Ma non sono mancate situazioni di criticità idrogeologica neppure ad Aprile, situazioni provocate da nubifragi temporaleschi sempre più intensi, o magari da grandinate sempre più grosse.
Il tema “temporali” è diventato “caldo” negli ultimi giorni, allorquando le prime nubi temporalesche hanno iniziato a colpire qua e là. Normale, sia chiaro, d’altronde la Primavera è per sua natura stagione di forti contrasti termici. Il problema è che questi contrasti stanno diventando sempre più violenti in virtù di sbalzi termici sempre più profondi.
Passare dal caldo al freddo è un attimo, senza scordarsi i surplus energetici dei nostri mari quale risultato delle anomalie termiche positive autunnali e ancor prima delle roventi Estati del nuovo millennio.
Vogliamo aggiungerci il Vortice Polare? Bene, ecco un altro elemento che non aiuta a far sì che la Primavera abbia le caratteristiche di normalità di un tempo. Stagione sì capricciosa, ci mancherebbe, ma non così estrema. Non così intensa dal punto di vista degli sbalzi termici e delle piogge. Ma anche della neve.
Ed allora perché stupirsi nel sentir parlare di gelo? Già, proprio così, si sta parlando del gelo che potrebbe colpire l’Europa orientale e che da lì potrebbe spingersi addirittura sulle nostre regioni, portando l’Inverno nel bel mezzo della Primavera.
Immaginate cosa potrebbe accadere se dopo l’eventuale freddo dovesse arrivare la prima ondata di caldo… Si potrebbe scatenare un vero e proprio putiferio meteo. Ed è per questo che abbiamo scritto che il peggio della Primavera deve ancora venire, perché c’è tutto Aprile, poi Maggio e anche Maggio è diventato un mese di non prendere sottogamba, le recenti alluvioni insegnano.
