Anzitutto dobbiamo soffermarci sulle condizioni meteo climatiche attuali. Il Ciclone Mediterraneo, ampiamente confermato, sta entrando nel vivo. Le precipitazioni si stanno intensificando nelle regioni indicate, ovvero in Sicilia, Sardegna e Calabria, laddove il quadro meteo climatico è destinato a deteriorarsi pesantemente.
Precipitazioni che proseguiranno fino a lunedì, pur con qualche intervallo. Precipitazioni che dovrebbero portare accumuli davvero pesanti, ribadiamo infatti che localmente potrebbero cadere dai 200 ai 300 mm di pioggia. La quota neve è attesa in rialzo, generalmente oltre i 1200-1300 metri.
Nel resto d’Italia, eccezion fatta per alcune zone del Sud, il tempo sarà decisamente migliore e in modo particolare nelle regioni Settentrionali laddove l’azione anticiclonica si farà sentire.
A partire dalla seconda metà della prossima settimana avremo un cambiamento. L’intensa attività depressionaria nord atlantica dovrebbe farsi largo sull’Europa occidentale e da lì puntare il Mediterraneo. Un primo impulso perturbato potrebbe transitare nel corso del prossimo weekend, portando correnti occidentali – certamente più miti – e un peggioramento sui settori di ponente.
Successivamente, quando saremo ormai a ridosso dei giorni della merla, le proiezioni modellistiche ci propongono diverse soluzioni. Va detto che vige una grande incertezza evolutiva, frutto evidentemente delle dinamiche riguardanti il Vortice Polare. Alcuni centri di calcolo internazionali ipotizzano un evidentemente condizionamento troposferico e se così fosse ecco che l’Alta Pressione potrebbe prendere il sopravvento.
Altri centri di calcolo puntano alla formazione di un blocco anticiclonico ad alte latitudini, configurazione barica – quest’ultima – che potrebbe condurre masse d’aria fredda verso sud. Di che tipo? Potrebbe trattarsi di masse d’aria di estrazione artico-continentale, ciononostante non è detto che interessino le nostre regioni.
In questo momento è davvero dura sbilanciarsi, in tal senso i colleghi vi stanno tenendo costantemente aggiornati e per quel che concerne le proiezioni a lungo termine vi rimandiamo agli appositi approfondimenti. Concludiamo l’analisi dicendovi che comunque l’Inverno dovrebbe proseguire sui binari della dinamicità meteo climatica, scongiurando in tal senso pericolose derive anticicloniche.
