Ormai è delineato e non ci sono più dubbi sul repentino peggioramento meteo di questo weekend, che coinvolgerà in modo più efficace le regioni meridionali, insulari e in parte anche il Centro Italia. L’afflusso freddo genererà un vortice mediterraneo, da cui scaturirà il previsto maltempo invernale.
La circolazione depressionaria si formerà con ogni probabilità sul Basso Tirreno nella notte tra Sabato 11 e Domenica 12. Questo scenario appare abbastanza consolidato, ma l’area di bassa pressione potrebbe persistere più a lungo del previsto, con nuove prospettive che si aprono per la prossima settimana.
Andiamo con ordine e vediamo la probabile evoluzione del minimo di pressione, da cui dipenderà la distribuzione e la portata delle precipitazione. Il vortice si approfondirà sul Basso Tirreno dove rimarrà più o meno stazionario nel corso di Domenica 12 Gennaio.
Ad inizio settimana il fulcro della bassa pressione si porterà a ridosso della Sicilia, per poi traslare ulteriormente ad ovest nelle prime ore di martedì verso il Canale di Sardegna. Il minimo dovrebbe poi portarsi verso le coste algero-tunisine, mantenendo una certa influenza sul Sud Italia.
Vortice non uscirà completamente di scena e poi potrebbe tornare sui suoi passi
Ulteriori apporti d’aria fredda dai Balcani sembrano ancora in grado di alimentare l’area depressionaria afro mediterranea sin verso metà settimana. L’anticiclone, seppur in rinforzo, potrebbe quindi avere difficoltà ad imporsi completamente su tutta Italia, con ancora dei disturbi più avvertiti al Meridione.
La prevista affermazione dell’Anticiclone sul Mediterraneo potrebbe quindi faticare contro quest’osso duro. In base alle ultime proiezioni del Centro Meteo Americano, il ciclone molto tenacemente potrebbe rinvigorirsi a cavallo fra Giovedì 16 e Venerdì 17, risalendo più a nord.
Qualora quest’evoluzione fosse confermata, si andrebbe incontro ad una fase instabile-perturbata su parte d’Italia ed in particolare sulle due Isole Maggiori. Si tratterebbe di uno scenario di maltempo esasperato dal contrasto fra aria calda richiamata dalla Libia ed ulteriori apporti freddi dai Balcani.
Visti questi elementi, non abbiamo ancora la certezza di un pieno consolidamento dell’alta pressione su tutta Italia e su tutto il bacino del Mediterraneo. L’Inverno si prenderà certamente una pausa e andrà un po’ in letargo, in attesa di novità con la terza decade di Gennaio.