Tutto si può dire dell’Inverno 2024-2025 ma non che sia stato monotono. Perlomeno non sino ad oggi… Le condizioni meteo climatiche sono state dinamiche, variabili, vivaci. I periodi di bel tempo possiamo contarli sulle dita di una mano e l’Alta Pressione non è mai stata in grado di prendere il sopravvento.
C’ha provato ultimamente, ma come ben saprete siamo a ridosso dell’ennesimo peggioramento. Peggioramento ampiamente descritto in altre sedi, ma è bene ribadire che si tratterà di una fase estremamente perturbata pienamente invernale, innescata dal turbolento impatto dell’aria fredda artica sui nostri mari.
Dopodiché ci sarà un altro tentativo di consolidamento da parte dell’Anticiclone, stavolta più convincente e con le solite peculiarità Subtropicali. Tradotto in parole semplici: proverà a farci assaporare la Primavera anticipata. In parte riuscirà nell’intento, ma attenzione: alcune proiezioni modellistiche ci dicono altro.
Ci dicono che la struttura ciclonica sviluppatasi a seguito dell’irruzione artica non mollerà la presa tanto facilmente. Potrebbe insistere tra il Nord Africa, la Penisola Iberica e la Sardegna, sostenuta evidentemente dal contrasto termico tra il freddo in quota e le miti acque mediterranee.
Ma al di là di quest’ultimo quadro evolutivo, siamo sempre più convinti che l’Alta Pressione avrà da dirci anche altre parole. Parole invernali, non appena sarà in grado di estendersi nuovamente verso nordest ne vedremo delle belle. Grosso modo nel corso dell’ultima decade di Gennaio, allorquando il gelo potrebbe bussare alle porte d’Italia.
Già, il gelo… Quell’evento gelido che continuiamo a sostenere e non per partito preso, sia chiaro, piuttosto in virtù di attente analisi meteo climatiche, ovvero in virtù di attente analisi di quei pattern climatici capaci di darci indicazioni – più o meno precise – circa i vari step evolutivi che potrebbero attenderci.
Ultima decade, lo ripetiamo, anche perché nel frattempo l’Europa orientale si raffredderà non poco. Anche perché a est degli Urali si comincerà a intravedere l’Anticiclone Russo-Siberiano e con lui non si scherza affatto. Mai come quest’anno le chances di un suo ritorno sulla scena europea sono alte, per non dire altissime.
Quindi occhio all’ultima decade di Gennaio, occhio ai “giorni della Merla”, occhio alla piena maturità stagionale perché siamo sempre più convinti che abbia da dirci qualcosa d’importante. Qualcosa che ha a che fare col gelo d’altri tempi.