Non quest’anno. Al di là di tutte le problematiche ampiamente commentato in passato e al di là della siccità che continua ad attanagliare alcune aree d’Italia, le condizioni meteo climatiche non sono certo statiche. Fate mente locale: quante volte abbiamo avuto un’Alta Pressione capace di insistere per più di 3-4 giorni?
Ovviamente intendiamo un’Alta Pressione in grado di insistere ovunque, non solamente su qualche regione. Perché altrimenti in questo momento il Centro Nord Italia effettivamente è protetto da una struttura anticiclonica piuttosto coriacea, ma di contro stiamo per entrare nel vivo di quel ciclone mediterraneo di cui tanto s’è già scritto.
Ma al di là di tutto è innegabile che l’Inverno 2024-2025 non sia minimamente paragonabile coi suoi predecessori, almeno gli ultimi 3 predecessori. Perché avanzare paragoni di quel tipo, cosa peraltro già successa tantissima volte – non in questa sede ovviamente – non avrebbe alcun senso.
Può anche darsi che da qui a Marzo cambi tutto, può anche darsi che l’Anticiclone “mangia Inverno” prenda il sopravvento, ma chi lo sa? Così com’è prematuro stilare bilanci stagionali – visto e considerato che più o meno siamo a metà stagione – è altrettanto vero che nessuna ha la sfera di cristallo e da qui a Primavera potrebbe accadere tutto o il contrario di tutto.
Dal canto nostro continueremo a ripetere che fino ad oggi è stata una stagione invernale tutt’altro che scontata. Nulla a che vedere, lo ripetiamo, col recente passato allorquando non nevicava sulle Alpi, in Appennino men che meno, non pioveva, non faceva freddo se non la notte – qualche volta – a causa delle inversioni termiche.
Quest’anno no, quest’anno le cose sono andate diversamente e molto probabilmente continueranno ad andare diversamente. Difatti i centri di calcolo internazionali ci dicono che da qui a fine mese potrebbero arrivare novità importanti. Magari passando per una fase anticiclonica piuttosto mite, ma entro fine Gennaio potrebbe arrivare il gelo.
Nei vari modelli previsionali si scorgono manovre in tal senso, nello specifico lo sviluppo di un’area anticiclonica tra la Scandinavia e la Russia europea, in grado di risucchiare aria gelida da est-nordest e di catapultarla verso sud. A questo punto non mancherebbe proprio nulla per l’evento gelido 2025. A quel punto non mancherebbe proprio nulla per poter affermare, senza paura di smentita, che sarà stato un Inverno memorabile.
Quindi, ricapitolando: ciclone, poi un po’ di Alta Pressione – che però non è affatto scontata – infine gelo. Questo il quadretto meteo climatico che si staglia all’orizzonte.
