Un bianco Natale è un qualcosa che scatena l’immaginario collettivo. Ci fa tornare bambini, ci fa ripensare alle fiabe di una volta, riaccende emozioni particolari. Insomma, quel tipo di condizioni meteo climatiche riaccendono gli ardori fanciulleschi. Perché se è vero che in montagna le probabilità di assistere a un bianco Natale sono alte, è altrettanto vero che nella stragrande maggioranza dei casi non si può dire lo stesso.
Pensate alle coste, alle pianure, ma anche alle colline. Oppure alle nostre splendide città, che puntualmente vengono addobbate a modo per richiamare migliaia – se non milioni – di turisti. Ecco, in quel caso pensare a un bianco Natale sembra quasi utopistico ed in effetti lo è, ma perché non dovrebbe succedere?
Certo, siamo consci del fatto che per poter vedere neve in certe località deve scatenarsi un vero e proprio evento invernale. Dovrebbe arrivare il gelo, quello vero, quello capace di spingere la dama bianca sin sulle coste. Magari non sarà così, o chissà, magari forse lo sarà, vedremo.
Quest’anno, carte alla mano, le probabilità che possa far freddo ci sono. Ci stiamo avvicinando rapidamente alle festività e a quanto pare il cambiamento atmosferico sarà importante. Sì, proprio così, sarà significativo. Lo spostamento dell’Alta Pressione, presente su di noi la prossima settimana, potrebbe sfociare in un peggioramento.
Peggioramento anzitutto Nord Atlantico, poi forse addirittura Polare. Per passare, infine, nuovamente all’Artico. Comunque la si guardi si tratterebbe di un quadro meteo climatico consono al periodo, quindi pienamente invernale, che magari non farà nevicare su coste e pianure ma che potrebbe riservare qualche colpo di scena in località collinari.
Osservando le proiezioni termiche possiamo scorgere un consistente calo termico proprio per Natale, peraltro dopo quello iniziale del weekend pre natalizio. Una diminuzione che non soltanto porterebbe valori consoni al periodo, ma che in molti casi potrebbe darci temperature inferiori alle medie stagionali.
Se così fosse le chances di neve a bassa quota, perlomeno in collina, potrebbero crescere notevolmente. Pensate se i fiocchi bianchi dovessero cadere la notte di Natale… O magari proprio il giorno di Natale, poi a Santo Stefano, magari pure a Capodanno. Sarebbe senz’altro qualcosa di bello, si creerebbe un’atmosfera senz’altro unica.
Vedremo, non manca tanto, peraltro le risposte modellistiche cominceranno ad arrivare tra qualche giorno e a questo punto non resta che pazientare.
