L’arrivo di una vasta irruzione di aria polare, che sta già avvolgendo l’Europa in un clima invernale, sarà il motore di questo peggioramento. Le temperature in calo favoriranno il ritorno della neve, prevista a quote molto basse, soprattutto nelle regioni del Nordovest, con accumuli più consistenti sulle colline e in montagna.
Tuttavia, il fenomeno più preoccupante sarà rappresentato dalle forti piogge, che rischiano di diventare stazionarie in alcune zone del Paese. La causa principale è legata alla formazione di un minimo di bassa pressione che si posizionerà sul Centro Italia, dove persisterà per almeno tre giorni.
Questa situazione determinerà un prolungato afflusso di precipitazioni, concentrate soprattutto lungo il fronte occluso della depressione.
Le regioni maggiormente esposte saranno la Calabria tirrenica, la Campania, l’Emilia Romagna e il Veneto, con accumuli di pioggia particolarmente elevati attesi sull’Emilia Romagna.
Entro la metà della prossima settimana, si stima che in questa regione potrebbero cadere oltre 120 mm di pioggia. Questi dati, sebbene indicativi, potrebbero risultare sottostimati nelle aree a ridosso dell’Appennino, dove l’effetto stau potrebbe amplificare ulteriormente le precipitazioni.
Tali accumuli, soprattutto nelle zone collinari e montuose, aumentano il rischio di nubifragi, allagamenti e frane, mettendo in allerta i servizi di protezione civile. Le conseguenze di questa situazione potrebbero tradursi in criticità idrogeologiche, specialmente nei bacini idrici già saturi o nelle aree più fragili dal punto di vista geologico.
Alla luce di queste previsioni, sarà fondamentale monitorare costantemente l’evoluzione meteorologica e seguire le indicazioni fornite dalla Protezione Civile. La prudenza sarà d’obbligo, specialmente per chi risiede nelle zone più colpite, dove l’allerta meteo potrebbe essere diramata a breve.
L’intensità e la durata del maltempo rappresentano un potenziale pericolo per il territorio e per le comunità locali, richiedendo un’attenzione particolare per prevenire danni e disagi.
In questo contesto, l’Italia si prepara ad affrontare giornate complesse, dove l’adattamento alle condizioni climatiche e la collaborazione tra istituzioni e cittadini saranno fondamentali per mitigare i rischi legati a questo evento meteo estremo.
