Secondo i dati più recenti, si prospettano nevicate inferiori alla media su gran parte dell’Europa, con alcune eccezioni che interessano specifiche aree del continente.
Un aspetto rilevante riguarda la Scandinavia, dove si prevede un aumento delle nevicate a causa della presenza di un sistema di bassa pressione e dell’influenza della corrente a getto sull’Europa settentrionale.
Questo schema meteorologico potrebbe contribuire a condizioni più instabili e nevose verso est, mentre altre aree, come le regioni centrali e occidentali, sembrano destinate a una stagione con meno precipitazioni nevose rispetto al solito.
Rispetto alle precedenti proiezioni, i nuovi aggiornamenti mostrano lievi segnali di aumento delle nevicate in alcune zone specifiche, tra cui il Regno Unito, i Balcani e parti dell’Europa sud-occidentale.
Tuttavia, il cambiamento più significativo è atteso nelle regioni più settentrionali del continente, dove la corrente a getto amplificata potrebbe intensificare il potenziale nevoso.
L’analisi mensile indica che Gennaio si manterrà in linea con la media stagionale, confermando una riduzione del potenziale nevoso su gran parte dell’Europa centrale. In generale, la distribuzione delle nevicate appare molto simile a quella prevista per l’intera stagione, con valori forse leggermente inferiori in alcune aree chiave.
Febbraio, invece, non sembra portare miglioramenti significativi. Le nevicate continueranno a rimanere al di sotto della norma su gran parte del continente, nonostante alcune indicazioni modellistiche suggeriscano temperature più fredde.
Questa discrepanza potrebbe essere attribuita alla mancanza di precipitazioni sufficienti per sostenere accumuli significativi di neve, nonostante le condizioni termiche più rigide.
Il quadro cambia leggermente a Marzo, quando si prevede un miglioramento del potenziale di nevicate su alcune regioni centrali e sud-occidentali, oltre che nelle zone settentrionali. Questo potrebbe riflettere un aumento dell’attività perturbata tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, offrendo una finestra per episodi nevosi più consistenti.
Infine, per quanto riguarda la primavera, Aprile conferma un trend di nevicate inferiori alla norma, ad eccezione delle zone montuose più elevate nelle regioni centrali. Qui, l’abbondanza di precipitazioni potrebbe essere insufficiente a garantire nevicate a basse quote, continuando una tendenza già osservata negli ultimi anni.
In conclusione, la stagione invernale 2024/2025 sembra destinata a essere caratterizzata da una debole sovrapposizione tra aria fredda e precipitazioni, un fattore che limita il potenziale nevoso su gran parte del continente.
Tuttavia, non mancheranno aree e periodi in cui condizioni locali potrebbero favorire eventi nevosi significativi, in particolare nelle regioni settentrionali e in alcune aree montuose.
