Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteo continuano a rimarcare l’elevato rischio di una forte ondata di maltempo nel giorno dell’Immacolata, ovvero domenica 8 dicembre. Questa fase perturbata potrebbe rappresentare il culmine di un periodo già instabile e ricco di precipitazioni, iniziato con la depressione fredda che in queste ore sta attraversando il Sud Italia.
La prossima perturbazione, attesa tra il 3 e il 6 dicembre, è ormai confermata. Anche in questo caso, colpirà in modo significativo le regioni del Centro-Sud, con piogge intense, a tratti a carattere di nubifragio, come ad esempio sulle città ioniche. Questa nuova fase di maltempo continuerà a interessare le aree già colpite nelle ultime settimane.
Dopo una brevissima pausa prevista per sabato 7 dicembre, le condizioni meteo potrebbero nuovamente peggiorare. Secondo il modello europeo ECMWF, una vasta irruzione fredda di origine artica attraverserà tutta l’Europa per poi riversarsi sul Mar Tirreno, generando un ciclone molto ampio e ben organizzato. Questo sistema potrebbe provocare un’ondata di maltempo significativa su gran parte del territorio italiano.
Ciclone, freddo e maltempo l’8 Dicembre
I recenti aggiornamenti indicano che il ciclone potrebbe posizionarsi nei pressi della Sardegna, dando origine a un vasto fronte temporalesco che attraverserebbe tutto il Centro-Sud. In questo scenario, ci aspettiamo piogge diffuse, temporali intensi e locali nubifragi, con accumuli significativi su Lazio, Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Anche il Nord Italia potrebbe essere marginalmente coinvolto dal maltempo, con il rischio di neve a bassa quota su Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte, grazie all’ingresso dell’aria artica, che si espanderebbe gradualmente su tutta la penisola.
L’apice del maltempo potrebbe arrivare nella giornata di lunedì 9 dicembre, con piogge diffuse e persistenti su gran parte del Centro-Sud, in particolare sul versante adriatico. Le temperature, in costante calo, favorirebbero nevicate a quote inferiori ai 1000 metri lungo l’Appennino, consolidando un quadro meteo decisamente invernale.
Sottolineiamo che queste sono previsioni meteo a lungo termine e, di conseguenza, potrebbero subire variazioni significative. Saranno necessari ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni per confermare quali regioni saranno maggiormente colpite dal maltempo nel giorno dell’Immacolata.
