Questa figura atmosferica, rara negli ultimi anni, si estenderà dall’Oceano Atlantico verso gran parte del continente, garantendo stabilità e bel tempo su quasi tutto il territorio italiano.
Durante l’ultimo weekend dell’anno, l’inverno cederà temporaneamente il passo, regalando giornate soleggiate e temperature insolitamente miti, in particolare durante le ore centrali della giornata, soprattutto in montagna e nelle regioni del Centro-Sud.
Da lunedì 30 dicembre, l’Italia sarà interessata da cieli sereni e condizioni climatiche tranquille. Tuttavia, nelle pianure del Nord e nelle valli del Centro, la mancanza di ventilazione favorirà la formazione di nebbie persistenti e il ristagno di sostanze inquinanti, tipico dell’inverno in assenza di vento.
Questo fenomeno potrebbe limitare l’aumento delle temperature diurne in queste zone, mantenendo un clima più fresco rispetto alle aree montuose e collinari.
La notte di San Silvestro si presenterà stabile e serena su tutto il Paese, offrendo condizioni ideali per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Anche la giornata di Capodanno sarà all’insegna del sole, con un clima mite per il periodo.
Le temperature massime toccheranno punte di 12-15°C, un valore ben superiore alla media stagionale, e lo zero termico si attesterà intorno ai 3000 metri di altitudine, un dato insolito per questa fase dell’anno.
In montagna, l’assenza di forti escursioni termiche contribuirà a un clima stabile e insolitamente caldo, con possibili implicazioni per le attività legate alla neve.
Nonostante il clima mite durante il giorno, le temperature minime notturne potrebbero rimanere basse, specialmente nelle pianure del Nord, dove saranno possibili locali gelate, in netto contrasto con le condizioni diurne.
Dopo questa pausa invernale, però, il nuovo anno potrebbe portare un cambiamento radicale. Nei primi giorni del 2025, una poderosa irruzione di aria gelida proveniente dall’Artico è attesa sull’Europa centro-orientale, con la possibilità che questa massa d’aria raggiunga anche l’Italia.
Questo sviluppo potrebbe segnare il ritorno dell’inverno con condizioni meteorologiche più dinamiche e un calo significativo delle temperature, aprendo la strada a un gennaio ricco di sorprese climatiche.
L’invito è quello di seguire i prossimi aggiornamenti per comprendere meglio l’evoluzione di questo passaggio dall’alta pressione al freddo artico, un evento che potrebbe caratterizzare l’inizio del nuovo anno con fenomeni tipicamente invernali.
