Questo cambiamento porterà un calo termico significativo, con differenze che, in alcune zone, potrebbero arrivare fino a 8-10°C rispetto ai valori attuali.
Attualmente il clima nel nostro Paese mostra una forte contrapposizione tra Nord e Sud. Al Nord e su parte delle regioni Centrali, le temperature sono in linea con le medie stagionali, caratterizzando un contesto tipicamente autunnale.
I cieli grigi e spesso privi di schiarite accentuano la percezione di una stabilità climatica che, tuttavia, non consente un forte irraggiamento solare. Al contrario, il Sud e le Isole Maggiori vivono una situazione opposta, con ampio soleggiamento e valori termici ben superiori alla norma. Qui il finale di novembre somiglia più a una primavera anticipata che a un autunno inoltrato.
Questo quadro, apparentemente stabile, cambierà radicalmente a partire da Venerdì 29 novembre. Una massa d’aria fredda di origine russa investirà l’Italia, portando con sé venti intensi e determinando una drastica inversione delle temperature.
La discesa di aria gelida sarà accompagnata dalla formazione di un vortice ciclonico che contribuirà a peggiorare le condizioni meteo, accentuando il carattere invernale su gran parte del Paese.
Le regioni del Centro e del Sud saranno le più colpite dal calo termico, con temperature che si porteranno ben al di sotto delle medie stagionali, fino a 8-10°C in meno rispetto ai giorni precedenti.
I venti freddi amplificheranno la percezione del freddo, facendo apparire le giornate ancora più rigide. Durante le notti, in presenza di cieli sereni, i valori termici potranno scendere sotto lo zero, provocando gelate diffuse, anche a livello pianeggiante.
Questo cambiamento segna l’ingresso di condizioni climatiche decisamente invernali, che sostituiranno l’attuale scenario più mite e stabile. Gli effetti del raffreddamento saranno particolarmente evidenti nel fine settimana, rendendo necessario prepararsi a un meteo più rigido su tutto il territorio.