Uno di questi lobi potrebbe dirigersi verso il Continente europeo, aprendo la strada a un’ondata di freddo intenso che potrebbe richiamare le condizioni invernali di un tempo, con gelo diffuso e nevicate a bassa quota.
Secondo le mappe meteorologiche del modello GFS, l’Europa si troverà coinvolta in una fase fredda e instabile a partire dall’11-12 dicembre. L’anticiclone subtropicale, posizionato in modo anomalo verso nord, si spingerà fino all’area islandese, lasciando spazio a impulsi di aria gelida provenienti dal vortice russo-scandinavo.
Questi impulsi freddi, scendendo verso sud, attraverseranno il Centro Europa e i Balcani, portando un ulteriore abbassamento delle temperature.
Le prime regioni a essere colpite da questa situazione saranno la Baviera in Germania, tratti della Svizzera, l’Austria, la Polonia e la Repubblica Ceca, dove si attendono nevicate fino in pianura. Anche la Francia centrale e la Penisola Balcanica subiranno un marcato raffreddamento, con l’arrivo di nevicate significative.
Nel corso dei giorni successivi, l’aria fredda di origine continentale potrebbe raggiungere il Mediterraneo, influenzando pesantemente anche l’Italia. In questo contesto, non è esclusa la possibilità di nevicate diffuse, anche a bassa quota, lungo il versante adriatico e, in alcuni casi, persino sulle coste.
Tuttavia, la distanza temporale rende ancora incerto il dettaglio di queste previsioni, che necessiteranno di ulteriori conferme. È chiaro, però, che le prossime settimane saranno estremamente dinamiche dal punto di vista meteorologico.
Il ritorno di depressioni attive e di impulsi freddi rappresenta una novità importante dopo un inizio di stagione caratterizzato da condizioni generalmente più miti. Questa configurazione potrebbe segnare un vero riscatto per l’inverno, portando gelo e neve a farla da meteo protagonisti in gran parte d’Europa.