In quest’inizio di novembre, l’Italia e le nazioni centrali europee stanno vivendo una fase di assoluta stabilità meteorologica, mentre la Spagna continua a registrare precipitazioni che proseguiranno nei prossimi giorni.
Le previsioni per novembre suggeriscono un precoce abbassamento delle temperature non solo in Russia, ma anche in altre aree, con prospettive marcatamente fredde.
Ritorno delle perturbazioni
Le perturbazioni atlantiche sono attese tra il 12 e il 18 novembre, precedute da un breve periodo di stabilità anticiclonica intorno al giorno 10. Questi sistemi porteranno nuovamente condizioni meteorologiche autunnali con piogge significative.
Le regioni più interessate saranno quelle occidentali seguite da aree del Centro Sud, man mano che i centri di bassa pressione si sposteranno verso lo Jonio.
Prima ondata di freddo
L’arrivo delle perturbazioni atlantiche aprirà la strada alla prima ondata di freddo della stagione, attesa per l’ultima settimana di novembre. Le proiezioni meteorologiche attuali indicano che una vasta massa d’aria di origine artico-polare si muoverà retrogradamente verso l’Europa, passando per la Russia e i Paesi Orientali, per poi arrivare fino all’Italia.
Questo spostamento sarà favorito da un rapido innalzamento dell’Anticiclone delle Azzorre sull’Oceano Atlantico, che si estenderà fino ai Paesi Scandinavi. Le conseguenze di questo cambiamento?
Nell’ultima settimana di novembre è previsto un drastico abbassamento delle temperature, con possibili nevicate abbondanti sulle Alpi, anche a quote inferiori ai 1000 metri, e sugli Appennini Centro-Meridionali, a partire dai 1500 metri.
Si instaurerà una situazione meteorologica dal sapore prettamente invernale, con un corridoio freddo tra l’Europa Orientale e l’Italia, provocando un cambiamento rilevante da Nord a Sud. Si ipotizza la comparsa della neve anche in pianura in Svizzera, Germania, Austria e nella Francia Orientale, anticipando un avvio invernale rispetto alle attuali condizioni termiche. Il maltempo invernale sull’Italia potrebbe essere esaltato dalla formazione di un vortice ciclonico mediterraneo, a sua volta favorito dalle acque marine ancora calde.