Una potente tempesta di neve è attesa questo weekend sulle regioni adiacenti ai Grandi Laghi, con accumuli che potrebbero superare 90 cm in alcune aree. Questo fenomeno, causato dall’effetto neve dei laghi, rappresenta una sfida significativa per i viaggiatori durante il rientro post-festività del Ringraziamento, proprio mentre il fine settimana volge al termine.
Un sistema di bassa pressione molto intenso attraverserà il nord-est degli Stati Uniti, trascinando con sé aria estremamente fredda proveniente dal Canada. L’interazione tra questa massa d’aria artica e le acque dei Grandi Laghi, che attualmente registrano temperature insolitamente alte, intensificherà le nevicate. Questo scambio di calore e umidità favorirà la formazione di bande di nubi capaci di scaricare quantità straordinarie di neve, trasformando l’intera area in un vero e proprio epicentro invernale.
Le nevicate inizieranno venerdì e si protrarranno fino a lunedì, colpendo con particolare intensità le zone situate lungo i laghi Erie e Ontario. Circa 1,5 milioni di persone si trovano sotto avviso di tempesta di neve, con le aree dello stato di New York occidentale, il nord-ovest della Pennsylvania e il nord-est dell’Ohio tra le più colpite.
A sud di Buffalo, le nevicate più abbondanti si verificheranno nelle località vicine come Orchard Park, dove è prevista la partita dei Buffalo Bills contro i San Francisco 49ers domenica sera. Anche città come Oswego e Watertown, situate lungo il lago Ontario, saranno interessate da accumuli significativi. Le previsioni per Watertown parlano di accumuli tra 60 e 90 cm da venerdì a mercoledì, con possibilità di superare il metro in altre aree. Nella regione a sud di Buffalo, gli accumuli varieranno tra 30 e 90 cm, in base alla localizzazione specifica.
Anche le aree più interne vedranno nevicate intense, con accumuli stimati tra 30 e 45 cm nel nord-ovest della Pennsylvania e nel nord-est dell’Ohio, incluse località come Erie.
Questo evento meteorologico è alimentato dall’effetto dei laghi, un fenomeno che si verifica quando l’aria fredda artica attraversa le superfici relativamente calde dei Grandi Laghi. Il calore e l’umidità prelevati dalle acque lacustri favoriscono la formazione di nubi dense, che si organizzano in strette bande nevose. Queste possono scaricare neve a un ritmo impressionante, fino a 5-7,5 cm all’ora.
Oltre alle intense nevicate, l’arrivo dell’aria più fredda della stagione influenzerà una vasta porzione degli Stati Uniti orientali. Circa 230 milioni di americani sperimenteranno temperature sotto la media stagionale nei primi giorni della prossima settimana, aggiungendo ulteriori difficoltà alle già complesse condizioni atmosferiche.