Tra le città più colpite, Malaga, Almeria, Alicante e Aguadulce hanno subito violente grandinate, con chicchi di grandine che hanno raggiunto dimensioni insolite, dai 5 ai 7 centimetri di diametro. Le tempeste hanno causato danni materiali ingenti in molte zone, danneggiando abitazioni, autoveicoli e intere aree agricole.
Questo fenomeno è stato scatenato da un sistema di bassa pressione, carico di aria fredda, che si è stabilito sulla Penisola iberica negli ultimi giorni. La combinazione di bassa pressione e aria fredda ha dato origine a forti temporali, colpendo l’Andalusia e causando condizioni meteorologiche estreme, tra cui intensi rovesci e grandinate in zone di solito poco soggette a tali eventi in autunno. Il maltempo ha interessato anche l’Italia nord-occidentale e la Sardegna, segno della portata regionale di questo sistema perturbato.
Il bilancio dei danni in Spagna è pesante: la grandine ha danneggiato tetti, parabrezza e cofani delle auto parcheggiate all’aperto, oltre a devastare le coltivazioni locali. Nella comunità valenciana, inoltre, si sono registrati allagamenti che hanno costretto le autorità a chiudere parzialmente l’autostrada A7, vitale per i collegamenti lungo la costa orientale. La Protezione Civile e i vigili del fuoco sono stati impegnati in numerosi interventi per garantire la sicurezza e riportare la normalità nelle aree colpite.
Le previsioni non lasciano intravedere un’immediata tregua: la perturbazione è attesa a breve nel nord della Spagna, e potrebbe colpire anche le zone costiere della Catalogna, in particolare le province di Tarragona e Barcellona, dove è stata diramata un’allerta meteo. Gli abitanti sono stati avvisati di evitare spostamenti non necessari e di monitorare le indicazioni delle autorità.
Questo evento di grandine rappresenta un richiamo all’imprevedibilità del clima e alla necessità di una maggiore preparazione di fronte a fenomeni atmosferici intensi. Le amministrazioni locali e nazionali sono chiamate a valutare e potenziare le infrastrutture e i piani di emergenza per affrontare eventi meteorologici che, secondo le previsioni climatiche, potrebbero verificarsi con sempre maggiore frequenza.