La primavera italiana continua a sorprendere con le sue condizioni meteo altamente variabili e spesso estreme. Dopo un aprile caratterizzato da un’alternanza di temperature insolitamente alte e gelate improvvise, le previsioni per maggio suggeriscono un ulteriore stravolgimento delle aspettative climatiche.
Maltempo al Nord appena occorso
In questo periodo, il Centro-Nord dell’Italia ha affrontato l’ennesima fase di instabilità meteo, causata dall’avanzamento di una perturbazione che ha portato piogge e temporali. Questo sistema perturbato si è spostato al Sud, ma molto indebolito.
Italia spaccata in due
Dopo il passaggio di questa perturbazione, ecco alcuni giorni di sole e mitezza. Ma occhio che poi, da Lunedì 12, c’è l’inizio di una fase di tempo che si spaccherà in due. In altre parole, potrebbe dividere il paese in due scenari meteo contrapposti. Mentre il Nord potrebbe subire l’effetto di intense perturbazioni atmosferiche, con abbondanti precipitazioni e possibili nubifragi, il Sud potrebbe godere di condizioni più stabili e asciutte, grazie all’influenza di un’alta pressione subtropicale.
Metà Maggio: le news
Le proiezioni meteo per la metà di maggio indicano che il Centro, il Sud e le isole maggiori potrebbero essere colpiti da una rimonta calda Le temperature potrebbero superare le medie stagionali di alcuni gradi, con valori che in alcune aree interne di Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia potrebbero avvicinarsi o superare i 30 gradi localmente.
Fenomeni estremi al Nord?
Questo aumento delle temperature potrebbe contribuire a generare energia sufficiente per alimentare temporali nel Nord e nelle regioni dell’Alto Tirreno. Di conseguenza, non si possono escludere fenomeni meteo violenti, come nubifragi, grandinate di dimensioni considerevoli o persino alluvioni causate da temporali particolarmente intensi e prolungati.
Che Maggio!
Il mese di maggio si prospetta come un periodo di notevoli sorprese e fenomeni meteo estremi. Sarà fondamentale tenere sotto controllo le evoluzioni meteorologiche per identificare con precisione le aree che saranno maggiormente colpite da condizioni avverse e quelle che, al contrario, dovranno prepararsi a fronteggiare ondate di calore particolarmente intense.