La primavera si caratterizza per una notevole variabilità meteo, come dimostrato dal mese di Aprile che ha visto alternarsi ondate di caldo e lunghe ondate di freddo tardivo dal sapore invernale, accompagnate da temporali e copiose nevicate in montagna. La neve ha ricoperto anche i monti dell’Appennino, come raramente era successo in tutto l’Inverno. Nonostante questa dinamicità, il caldo sembra aver prevalso nel bilancio totale di Aprile, con una media termica superiore alle medie del periodo su tutta Italia e gran parte dell’Est Europa, secondo le analisi del CNR.
Proiezioni meteo per Maggio
Il mese di Maggio potrebbe seguire lo stesso andamento di Aprile, con tempo instabile e perturbato per diversi giorni. A partire da martedì 7 maggio, correnti più fresche da nord e est porteranno un calo delle temperature e numerosi temporali su gran parte del territorio italiano. Almeno fino al 10 o 12 maggio non si prevedono ondate di caldo intense o periodi di stabilità. Un cambiamento più incisivo potrebbe verificarsi dopo metà mese, con la persistenza di ondate di maltempo sull’Atlantico orientale, la Gran Bretagna e la penisola iberica, che favoriranno la risalita di aria più calda subtropicale sull’Est Europa e anche su parte dell’Italia. Questa sarebbe la svolta verso un periodo più caldo, nel segno dei flussi africani.
Prime fiammate di caldo estivo
Tra il 15 e il 20 maggio potrebbe concretizzarsi la prima seria ondata di caldo del mese, con temperature simil estive in particolare al Sud e sulle Isole Maggiori. La colonnina di mercurio potrebbe addirittura raggiungere i 35°C su diverse località del Sud e delle Isole Maggiori, soprattutto tra Calabria e Sicilia. Va detto che non sarebbe un evento eccezionale e nemmeno temperature da record, ma piuttosto fa parte dei tipici scenari di Maggio. Tuttavia, si tratta ancora di tendenze e sarà necessario attendere qualche altro giorno per comprendere con esattezza l’evoluzione meteo della seconda decade di Maggio.