Il mese di maggio in Italia si caratterizza per una notevole variabilità delle condizioni meteo, evidenziando la tipica instabilità primaverile. L’alta pressione, elemento chiave per la stabilità atmosferica, mostra segni di debolezza, non riuscendo a mantenere un’influenza costante e prolungata sul territorio nazionale. Di conseguenza, si assiste a una successione di perturbazioni che introducono significative oscillazioni termiche, alternando periodi di frescura a fasi di caldo accentuato.
La precarietà dell’alta pressione
Le attuali condizioni meteorologiche indicano che l’alta pressione potrebbe continuare a subire interruzioni nel corso delle prossime settimane di Maggio. Le proiezioni a breve termine, che si estendono per i prossimi 7-10 giorni, non suggeriscono un rafforzamento dell’alta pressione, che non prenderà il sopravvento sul Mediterraneo. Al contrario, è prevista una settimana segnata da una certa instabilità. Sebbene la settimana possa iniziare con condizioni relativamente calme e miti, si prevede un cambiamento subito dopo.
Un’imminente perturbazione atlantica
Tra il 14 e il 15 maggio, l’anticiclone verrà demolito da una perturbazione significativa proveniente dall’Atlantico. Questo cambiamento è il risultato diretto di una depressione che si muoverà verso l’Europa occidentale, avvicinandosi progressivamente all’Italia. Tra il 14 e il 16 maggio, il Nord Italia sarà esposto a un’intensa fase di instabilità, caratterizzata da piogge e temporali di forte intensità, accompagnati da un calo delle temperature.
Incremento termico nel Sud Italia
Parallelamente, il Sud Italia subirà l’influenza di un flusso di aria calda di origine subtropicale, spinto dalla stessa depressione che si sposta sull’Europa occidentale. Questo porterà a condizioni meteorologiche più stabili e a un incremento delle temperature, che in alcune aree del Sud potrebbero superare i 30 gradi Celsius. Questa dicotomia tra Nord e Sud potrebbe culminare in fenomeni meteorologici estremi e potenzialmente violenti, dovuti allo scontro tra masse d’aria molto differenti.
Verso la fine della settimana, è probabile che la depressione atlantica si sposti verso est/sud-est, influenzando così anche le regioni centrali e meridionali. Questo movimento porterà a un peggioramento delle condizioni meteorologiche anche in queste aree, con una possibile riduzione delle temperature precedentemente elevate. Si tratta però di uno scenario da confermare.