Ad Aprile c’era chi, giustamente, si lamentava del caldo in eccesso. Poi arrivò il colpo di coda dell’Inverno e giustamente si lamentarono altri. Ora c’è il maltempo, che sta attanagliando le nostre regioni da Nord a Sud. Anche in questo caso c’è qualcosa che non torna, c’è sempre qualcosa che non quadra.
C’è chi si sta lamentando delle piogge, chi dei temporali, chi delle grandinate. E non è ancora finita! Il peggio, su alcune regioni, deve ancora arrivare. Quindi ne sentiremo ancora, così come stiamo sentendo chi si lamenta del freddo ed è vero, in molte località italiane sono risvegli piuttosto frizzanti.
Le temperature stanno crollando ed è perché in quota c’è aria fredda, che peraltro è la stessa aria fredda che cozzando con quella ben più mite preesistente sta generando parecchia instabilità atmosferica.
In tutto questo mondo del “non ci va mai bene niente” c’è chi però apprezza la “normalità” primaverile. Perché capisce che in questo periodo, benché l’Estate s’intraveda all’orizzonte, è normale che il tempo sia variabile, è normale che possa far caldo così com’è normale che le temperature possano crollare.
Ed è normale che possa piovere, che ci siano i temporali e le grandinate. Insomma, ci si dovrebbe chiedere cos’è che va bene e cosa no, non cosa ci va bene e cosa non ci piace. Perché così non funziona, non siamo noi a decidere come sarà il tempo o quale condizioni meteo climatica sia adeguata al periodo.
E’ la natura che lo decide, è l’atmosfera che da gli input giusti. O magari quelli sbagliati. Non siamo certo noi. Quindi stop, basta lamentarsi, prendiamoci quel che viene e puntiamo alla normalità stagionale, che di questi tempi sarebbe tanta roba…