In realtà non ha colto di sorpresa chi da tempo ipotizzava turbolenze atmosferica di siffatta portata. Sì, perché i segnali provenienti dall’atmosfera erano chiari, limpidi, cristallini, ineccepibili. Sapevamo che il rischio freddo era in agguato, un conto però è ipotizzare un altro paio di maniche è vedere un’ipotesi tramutarsi in realtà.
Ora la domanda è: che succederà in seguito? Detto che siamo convinti che maggio sarà altrettanto sorprendente, prepariamoci all’ennesimo ribaltone. Sì, perché tempo qualche giorno e molto probabilmente si tornerà a parlare di caldo. Di caldo e di Anticiclone Africano, o comunque di un promontorio anticiclonico dalle caratteristiche subtropicali.
Si passerà da temperature pienamente invernali a temperature tardo primaverili, se non addirittura simil estive. I centri di calcolo internazionali concordano nel proporci un affondo depressionario tra la Penisola Iberica e il Nord Africa, affondo che chiaramente avrà come risposta il transito del promontorio anticiclonico sulle nostre regioni.
Ed allora ecco la spiegazione di proiezioni termiche davvero allucinanti. Allucinanti perché in men che non si dica – ancora una volta – si passerà dal freddo invernale al tepore d’Estate. Anzi, in alcune regioni potrebbe trattarsi di caldo vero, con punte massime nuovamente prossime a 30°C.
Insomma, non c’è pace. La pace termica, in questo mese di aprile, è lontana anni luce. Anzi, diciamo che non è mai esistita quella che dovrebbe rappresentare la normalità termica. Se non sporadicamente e per breve tempo, le temperature non sono mai state adeguate al periodo.
Aprile, quindi, terminerà così com’era iniziato, ossia all’insegna del caldo. Però potrebbe esserci una grande differenza, diciamo pure enorme: potrebbe chiudere i battenti col maltempo, ma questo è argomento di cui parleremo nelle sedi opportune.