Siamo prossimi all’ennesimo cambiamento delle condizioni meteo climatiche, anzi possiamo affermare d’esserci già dentro a tutti gli effetti. Certo, in molte regioni fa ancora freddo, diciamo sulla stragrande maggioranza del Paese, ma le temperature stanno riprendendo a salire.
Un aumento pilotato evidentemente da un altro tipo di circolazione, ma al contrario di quel che si potrebbe pensare – visti i tempi e l’andazzo delle scorse settimane – non si tratta dell’Anticiclone. Non dell’Anticiclone Africano, bensì di correnti umide meridionali sostenuta da un’ampia struttura depressionaria.
Struttura depressionaria oceanica, in fase di approfondimento anche per via dell’estensione del freddo verso ovest. Depressione che pian piano si propagherà verso sudest, verso la Penisola Iberica, il Nord Africa e infine l’Italia, provocando il cambio di circolazione ma sostenendo condizioni meteorologiche per niente stabili.
Esattamente, scordiamoci il sole perché anche nei prossimi giorni non mancheranno tante nubi molte delle quali minacciose. Molte delle quali associate a precipitazioni la cui entità andrà discussa in sede previsionale o se preferite in sede modellistiche. Di certo non stiamo andando incontro all’Estate, non al momento.
Arriverà anche quel momento, potete starne certi, ma non oggi. Oggi si parla d’altro, oggi si parla di un periodo propizio all’instabilità atmosferica ed è quel che serve, non dimentichiamoci che siamo ancora in piena Primavera, la bella stagione incombe ma dovrà pazientare ancora un po’.
Le piogge, peraltro, ci servono come il pane. Non sottovalutate un elemento, ovvero la carenza pluviometrica di varie zone d’Italia, non bastano di certo le precipitazioni registrate ultimamente a ricucire un gap che si approfondito nel corso di un’intera stagione, quella invernale per capirci.
Quindi sì, diamo spazio all’instabilità atmosferica e chissà, magari anche a qualche bel peggioramento persistente capace di regalarci la giusta dose di pioggia.