Passato il freddo, passata come si suol dire “la buriana” si guarda al futuro. Un futuro che parla chiaro: maggio è lì, a portata di mano. Ancora qualche giorno è l’ultimo mese primaverile – meteorologicamente parlando – esordirà ufficialmente. E le condizioni meteo?
Beh, su quelle ci sarebbe tanto da dire ed è per questo che anche nelle settimane scorse abbiamo dedicato ampio risalto alle prime proiezioni mensili. Proiezioni che sembrano voler confermare la tesi prevalente, ovvero che maggio potrebbe risultare un mese tutt’altro che stabile.
Potrebbe avere tratti decisamente instabili, fin troppo, potrebbe riservarci repentini cambiamenti di fronte, indi per cui non ci sarebbe nulla di strano se gli sbalzi d’umore dovessero risultare più marcati di aprile. Aprile che, dal canto suo, è stato capace di far peggio di marzo.
Ci e vi chiedete se farà caldo… Beh, diciamo che il caldo ci sarà e potrebbe essere intenso. Quando? Probabilmente già nella prima metà mensile, allorquando l’Anticiclone Africano – e chi altrimenti – ci farà vedere di che pasta è fatto. Non che ce ne sia bisogno, d’altronde abbiamo già avuto un assaggio delle sue potenzialità qualche giorno fa.
Però attenzione, occhio agli sbalzi termici che nel mese di maggio potrebbero risultare ancora più esasperati e tali sbalzi potrebbero sostenere fenomeni di una certa violenza. Recentemente abbiamo scritto che all’appello mancherebbero alcuni dei fenomeni più caratteristici della Primavera, ovvero acquazzoni e temporali, ed ecco che il periodo propizio potrebbe essere il mese di maggio.
Attenzione, nulla di strano, nulla di anomalo, niente che faccia gridare all’anormalità. A maggio ci sta, che possano esserci dei temporali, acquazzoni improvvisi, anche grandinate è assolutamente normale. Fa parte del gioco, quindi è giusto che si sappia e che ci si faccia trovare pronti.
Insomma, l’ultimo mese primaverile potrebbe risultare altrettanto vivace e chissà, magari persino il più vivace di tutti. I segnali in tal senso ci sono, li sta lanciando l’atmosfera, quindi quel che possiamo dirvi concludendo è che l’Estate dovrà attendere e che la strada, benché possa sembra spianata, non lo sarà affatto.