Il Vortice Polare non sempre influisce sul clima invernale alle medie latitudini, ma quando lo fa, un insieme complesso di fattori può portare a effetti meteo estremi. Anche se quelli di noi che vivono in posti come l’Europa raramente ne sentono parlare a meno che non si stia dirigendo verso di noi, il Vortice Polare esiste tutto l’anno.
Altro non è che una massa di aria fredda di bassa pressione sopra il Polo Nord.
Si sente ogni tanto dire che arriva un Vortice Polare, che si è spaccato verso sud nel Nord America dal suo solito habitat artico e ha portato temperature gelide. Il Vortice Polare non sempre influisce sul clima invernale alle medie latitudini, ma quando lo fa, un insieme complesso di fattori può portare a effetti meteo estremi.
Il Vortice Polare esiste tutto l’anno, e come detto, è una massa d’aria fredda con una bassa pressione sopra il Polo Nord. Come tutte le aree di bassa pressione nell’emisfero settentrionale, i venti del Vortice Polare ruotano in senso antiorario e soffiano verso l’interno, quindi verso il Polo Nord. Intorno al suo bordo esterno c’è il Jet Polare, o Corrente a Getto Polare, un flusso d’aria in rapido movimento che circonda la Terra tra l’Artico e le medie latitudini.
In genere, la grande differenza di temperatura tra l’aria del Vortice Polare e l’aria alle medie latitudini guida la corrente a getto polare. Tuttavia, l’Artico si sta riscaldando più velocemente del resto del pianeta, rendendo la differenza di temperatura meno pronunciata. Ciò fa sì che il getto polare serpeggi verso nord e sud invece di formare una linea retta attorno alla Terra. Ovvero, secondo le stime degli scienziati, la forza del Vortice Polare è in diminuzione, aumentando la sua instabilità, e con maggior frequenza dovrebbe arrecare ondate di gelo alle medie latitudini.
L’aria fredda che avvolge il Vortice Polare, come una parrucca obliqua, può spostarsi a sud del Polo Nord sopra gli Stati Uniti, l’Europa o l’Asia. I ricercatori hanno trovato un legame tra il Vortice Polare e il ghiaccio marino artico. Il ghiaccio marino artico cresce e si restringe ogni anno con le stagioni, ma negli ultimi decenni c’è stata una diminuzione complessiva del ghiaccio marino a causa del riscaldamento artico.
Il ghiaccio marino artico ha raggiunto livelli senza precedenti nel 2016 e anche negli anni successivi si sono verificate gravi perdite di ghiaccio marino. Ma la situazione diventa molto critica ogni estate.
Gli scienziati stanno ancora apprendendo le connessioni tra il Vortice Polare, il ghiaccio marino e altri meccanismi che influenzano il vortice. Visite più frequenti del Vortice Polare verso sud potrebbero ridurre gli effetti del cambiamento climatico alle medie latitudini (?!) perché arrecherebbero più frequenti ondate di freddo rispetto a quelle attuali.
A livello globale, il clima si sta riscaldando, ma diverse parti del Mondo stanno subendo impatti diversi. Poiché il Vortice Polare occasionalmente porta aria più fresca del solito in luoghi come l’Europa, l’Asia e gli Stati Uniti, ciò impedisce alle temperature medie di riscaldarsi tanto quanto altrove sulla Terra. La regione del Polo Nord è infatti quella che sta subendo il maggior stress termico, ovvero un aumento superiore rispetto altrove della temperatura media annua.
Articolo redatto con il contributo di scied.ucar.edu.