Novità meteo eclatanti caratterizzeranno la settimana appena iniziata e probabilmente ci proietteranno verso la fine dell’Estate. Prima ci sarà però da sopportare una nuova ondata di caldo, che ci farà sudare non poco nei prossimi giorni.
Le ripetute incursioni temporalesche a cui abbiamo assistito dalla seconda parte d’agosto sembravano in grado di dare una mazzata definitiva all’Estate. Invece non è andata così e la bella stagione ha subito solo un fisiologico declino, ma non la rottura.
Ora l’anticiclone africano, dopo una fase in cui è rimasto più defilato, sta tornando all’assalto. La risalita dell’anticiclone caldo è innescata dall’affondo dell’ex uragano Danielle a ridosso della Penisola Iberica. Il maltempo avanza su parte dell’Ovest Europa, mentre il caldo sahariano punta l’Italia.
Tra martedì e mercoledì il promontorio anticiclonico si consoliderà ulteriormente, spostando il proprio asse sul nostro Paese. La saccatura atlantica inizierà a pressare da ovest, tanto che sul Nord Italia l’anticiclone si indebolirà quasi subito. Già da mercoledì inizieranno i primi botti temporaleschi.
Italia spaccata in due da metà settimana
I flussi d’aria più calda punteranno prima la Sardegna e poi il Centro-Sud, con temperature che a metà settimana si impenneranno verso picchi molto elevati, anche se probabilmente non da record per il periodo. Sarà peraltro un’ondata di caldo abbastanza veloce, che non durerà oltre i 2-3 giorni.
Le ultime stime indicano punte attorno ai 37-39 gradi sui settori interni e occidentali della Sardegna, ma si supereranno occasionalmente i 35 gradi anche in Sicilia e poi in alcune aree ioniche del Sud Peninsulare e sulla Puglia.
Nella seconda parte della settimana l’Italia si troverà inizialmente spaccata in due fronti. Da un lato, i temporali legati al vortice atlantico si faranno strada al Centro-Nord, mentre l’anticiclone africano resisterà strenuamente al Sud e sulle Isole ancora con caldo e afa intensa.
Solo nel corso del weekend il caldo verrà spazzato via da una probabile e più decisa intrusione di correnti fredde dal Nord Europa, in discesa dalla Scandinavia. Quest’irruzione verrà agevolata dall’altro anticiclone, quello delle Azzorre, che emigrerà tra le Isole Britanniche e l’Islanda.
Il crollo termico aprirà così la strada ad un clima più autunnale per tutta l’Italia. I grandi contrasti favoriranno nuovi episodi temporaleschi anche violenti, anche se al momento non si intravedono ancora le classiche perturbazioni atlantiche autunnali.