Nonostante i rallentamenti dovuti al COVID, prestissimo le previsioni meteo del prestigioso centro europeo saranno elaborate a Bologna. Inizierà così il lavoro del super cervellone da 80 milioni di euro, con capacità di calcolo quantistico 10 volte più rapida di altri cervelli elettronici.
La sede di Bologna nasce in quanto a Reading non c’era abbastanza posto per aumentare la capacità del centro di calcolo. Quattro anni fa si è dovuta fare una gara europea per un nuovo Centro Dati per potere installare la nuova generazione del supercomputer. Questa gara è stata vinta dall’Italia.
Il centro dati, dove questi vengono elaborati, è il vero fulcro di ECMWF. Questa attività si sta spostando da Reading e dalla primavera prossima tutta la produzione e tutti i mezzi informatici verranno concentrati a Bologna. In tal modo chiuderà il centro dati di Reading.
L’enorme Data Center sta quindi nascendo nel Tecnopolo di Bologna, nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi e andrà ad occupare ben 21500 metri quadri. Il nuovo super centro meteo, una volta pienamente operativo, fornirà dati a 34 Paesi tra stati membri e stati cooperanti.
Primavera 2022 momento di definitiva operatività
L’installazione della prima macchina è stata già messa a punto. Tra fine settembre e l’inizio di ottobre comincerà la migrazione delle applicazioni della catena operativa di previsione del Centro che arriverà a compimento alla metà di gennaio. Una prima inaugurazione è prevista nel prossimo autunno.
L’archivio meteo a Bologna sarà il primo servizio operativo a fine anno. Poi, il 4 maggio 2022, una volta finiti i test, le previsioni meteo non saranno più elaborate dal centro di Reading, in Inghilterra, bensì dall’Italia e lo staff di Bologna aumenterà fino a circa 100 dipendenti.
La gara vinta da Bologna assegna il data center dell’Ecmwf all’Italia per 25 anni: in questo arco di tempo sarà necessario cambiare potenza di calcolo almeno 5 volte. Già nel maggio 2026 si dovrà disporre di un supercomputer almeno 5 volte più potente.
Non tutto sarà però in Italia. In Germania si appresta a nascere un nuovo centro ECMWF legato al progetto Copernicus, che si occuperà di cambiamento climatico, monitoraggio dell’atmosfera e della CO2. A seguito della Brexit, questo progetto finanziato dalla UE non poteva restare in Inghilterra.