POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 12 APRILE. Trend evolutivo meteo climatico che conferma, già nel medio termine, un netto miglioramento. Miglioramento che deriverà da una ridistribuzione delle strutture bariche su scala continentale, in particolare sta avvenendo lo smantellamento del possente blocco anticiclonico che per alcuni giorni ha stazionato tra Groenlandia e Isole Britanniche e che è stato responsabile dell’ingente irruzione artica che sta tenendo sotto scacco mezza Europa.
La demolizione del blocco darà modo alle depressioni atlantiche di riprendere in mano il controllo delle operazioni, tuttavia non andranno a incidere sul Mediterraneo bensì in pieno Oceano. Significa che gli affondi ciclonici a ridosso delle Azzorre andranno a solleticare l’Anticiclone africano, proiettandolo verso nord. Dapprima dovrebbe coinvolgere maggiormente i settori occidentali europei, poi dovrebbe espandersi in Italia garantendo un netto miglioramento delle condizioni meteo.
Rispetto alle emissioni modellistiche di ieri sono subentrare alcune interessanti variazioni per il periodo pasquale, variazioni che andremo a descrivere dettagliatamente a breve.
IL METEO A BREVE TERMINE
L’irruzione fredda è stata in parte attenuata dall’arco alpino, in parte è scivolata sui Balcani. Ciononostante è riuscita ugualmente a riproporre un calo delle temperature piuttosto vivace, tant’è che lungo la dorsale appenninica non sono mancate nevicate a quote collinari.
Non solo, un nucleo freddo secondario è piombato sulla Penisola Iberica e ora sta dando luogo a un vortice ciclonico mediterraneo i cui effetti si percepiranno tra le due Isole Maggiori e all’estremo Sud. Effetti in termini di precipitazioni, che potranno risultare localmente intense a carattere temporalesco. Dovrebbero manifestarsi in particolare tra giovedì e venerdì, mentre nelle altre regioni il miglioramento sta già arrivando.
Miglioramento che nel corso del weekend prenderà piede su tutte le regioni, significa che l’Alta Pressione inizierà a fare il proprio dovere riportando la stabilità atmosferica e avviando un progressivo aumento delle temperature.
PASQUA A RISCHIO TEMPORALI?
Abbiamo definito aprile come un mese dinamico, dinamicità che potrebbe scaturire dalle dinamiche legate allo smantellamento del Vortice Polare.
E’ anche per questo motivo che i modelli matematici di previsione stanno iniziando a tentennare. Nel senso che cominciano a vedere qualche complicazione proprio a ridosso della Pasqua e si tratterebbe di insidie legate al riaffacciarsi delle depressioni atlantiche sull’Europa occidentale.
In realtà non si tratterebbe di perturbazioni organizzate, piuttosto di insidiose gocce fredde legate all’intrusione di aria fresca all’interno della struttura anticiclonica. Ed ecco che a quel punto l’instabilità tipicamente primaverile potrebbe ripresentarsi, portandoci intensi temporali in varie zone d’Italia.
E’ un’ipotesi, ovviamente, ma per il momento diamo maggior credito alla persistenza dell’Alta Pressione anche a Pasqua. Alta Pressione che, come detto, spazzerà via le sensazioni invernali di questo inizio di aprile lasciando strada a un quadro termico decisamente più appropriato alla primavera avanzata.
IN CONCLUSIONE
Dopo un marzo freddino, anzi a tratti addirittura freddo, e un inizio aprile sulla stessa lunghezza d’onda ecco che si torna a parlare di Alta Pressione. Alta Pressione che prenderà il sopravvento, Alta Pressione che ancora una volta porterà con sé anomalie termiche positive. Non esagerate, ma pur sempre anomalie.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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