POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 7 APRILE. E’ un quadro evolutivo, quello che emerge dai modelli matematici, che lascia ben poco all’immaginazione: lo scenario meteo climatico invernale è destinato a proseguire.
A livello configurativo avremo infatti un poderoso blocco anticiclonico collocato tra Groenlandia, Islanda e Isole Britanniche, tra l’altro stante gli ultimissimi aggiornamenti potrebbe raggiungere valori di pressione da record. Un simile posizionamento non farà altro che solleticare il freddo artico, difatti altri impulsi freddi piomberanno sul Mediterraneo centro occidentale tenendo in vita un’ampia area depressionaria.
Il freddo dovrebbe avere inizialmente traiettorie più occidentali, per poi rientrare comunque sulle nostre regioni. Dobbiamo prepararci ad affrontare un periodo estremamente propizio alle precipitazioni, localmente intense, ma anche e soprattutto a temperature inferiori alle medie climatologiche. Insomma, a tutti gli effetti sarà ancora inverno.
IL METEO A BREVE TERMINE
La fusione tra il nucleo gelido orientale e il vortice ciclonico afro-mediterraneo è avvenuta. Ce ne possiamo rendere conto dal minimo depressionario tirrenico, foriero di maltempo soprattutto in Sardegna. Ma come detto l’ampia ferita creatasi sui nostri mari continuerà a mantenere in vita un’instabilità molto pronunciata, instabilità che porterà piogge e temporali già a partire dalla giornata di sabato.
Si comincerà con la Sardegna e le regioni dell’estremo Sud, poi domenica spazio anche alle regioni del Centro Italia. Ma l’inizio settimana potrebbe risultare ancor più turbolento, difatti un nuovo nucleo freddo in quota dovrebbe raggiungere le regioni del Nord provocando un severo peggioramento.
Peggioramento che, carte alla mano, potrebbe portare copiose nevicate a quote pianeggianti. Soprattutto potrebbe portare violenti temporali e grandinate. Ma diciamo che tutta la prossima settimana, quella che di introdurrà ad aprile, sarà condizionata da instabilità a tratti marcata e temperature allineate con i mesi invernali.
TREND VERSO PASQUA
Cominciamo col dire che sbilanciarsi, in questo momento, non è possibile. Rispetto alle ultime 24 ore, ad esempio, i principali modelli matematici di previsione hanno modificato le carte in tavola. Se fino a ieri proponevano una persistente lacuna barica mediterranea, alimentata da impulsi freddi provenienti da nord, oggi vedrebbero un possibile ritorno dell’Alta Pressione.
Alta Pressione che potrebbe derivare inizialmente da uno smantellamento del blocco anticiclonico oceanico, quello che per intenderci è posizionato tra Groenlandia e Isole Britanniche, ciò ovviamente potrebbe riproporci le depressioni atlantiche a ridosso dell’Europa occidentale e da lì ecco spiegata la risposta altopressoria verso le nostre regioni.
Lo ripetiamo, è ancora troppo presto per avanzare ipotesi sul periodo pasquale. A prescindere che si debba ancora stare a casa o meno, il tempo potrebbe essere mutevole così come la Primavera insegna. Fin tanto che i modelli matematici non prenderanno un’unica direzione sarà difficile stilare un trend meteo climatico affidabile.
Il nostro pensiero, comunque, è che siano maggiori le probabilità di un tipo di tempo variabile, forse addirittura instabile, piuttosto che un ritorno dell’Alta Pressione. Staremo a vedere.
IN CONCLUSIONE
C’è tanta carne al fuoco, soprattutto per quel che concerne i prossimi 10 giorni. Dopodiché vedremo, ma siamo dell’idea che anche aprile – così come marzo – sia destinato a non poche turbolenze.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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