METEO SINO AL 29 MARZO 2020, ANALISI E PREVISIONE
Piombano freddo e neve sull’Italia! Sembra una follia dopo un inverno che non ha mostrato praticamente nulla e invece è tutto reale. Una massa d’aria gelida, che si avvale di contributi di correnti d’estrazione siberiana, sta dilagando in gran stile sull’Italia dopo aver percorso l’Europa Centro-Orientale e i Balcani.
Questa colata d’aria fredda, che si muove in senso retrogrado, è legata ad un vortice in quota che si appresta ad entrare sull’Italia. Lo scenario meteo si vivacizzerà ulteriormente e oltre al calo termico più marcato entrerà in gioco anche l’instabilità atmosferica, propizia per rovesci di neve che potranno occasionalmente raggiungere anche le pianure e le coste.
La fase clou del freddo, persino gelo, dovrebbe farsi sentire entro martedì. Quasi tutta la Penisola finirà sotto tiro delle correnti rigide dai Balcani, tranne l’estremo Sud e in particolare la bassa Calabria e la Sicilia, che si verranno a trovare in un’area di confluenza con un flusso d’aria d’estrazione mediterranea. Pertanto in queste zone ci potrebbe essere anche maltempo.
CLIMA DA PIENO INVERNO E NEVE, ECCO FIN QUANDO DURERA’
In Italia irromperà il freddo, quello serio, trattandosi d’aria d’estrazione russo-siberiana e quindi di tipo continentale, molto fredda nei bassi strati. Il raffreddamento sarà avvertito in misura anche maggiore per via dei venti di Bora e Grecale che spireranno sostenuti aumentando pertanto la percezione di clima rigido.
In sostanza si piomberà in pieno inverno. Oltre al clima rigido, la neve sarà protagonista in alcune aree d’Italia. Rovesci di neve a quote collinari, se non localmente fino in pianura, potrebbero così verificarsi sulle zone più esposte, quindi soprattutto i versanti adriatici dalla Romagna alla Puglia, ma localmente in sconfinamento su Umbria e zone interne del medio versante tirrenico.
Un ulteriore peggioramento si avrà tra martedì e mercoledì, con maltempo concentrato al Sud e sul medio adriatico. Continuerà a cadere neve a bassissime quota, tranne che in Sicilia e Calabria ove nevicherà a quote collinari, anche più in alto in Sicilia. Tuttavia il graduale afflusso d’aria meno fredda farà rialzare la quota neve soprattutto tra i rilievi di Calabria e Sicilia.
Torneranno purtroppo anche le gelate e ciò potrà risultare di impatto dannosissimo per l’agricoltura. Il freddo si andrà a stemperare tra giovedì e venerdì, ma solo in parte. C’è infatti la possibilità di una successiva recrudescenza invernale per il weekend, a causa di una nuova discesa d’aria stavolta artica verso l’Europa Centro-Occidentale e con potenziali ripercussioni anche sul Mediterraneo.
METEO MARTEDI’ 24 MARZO, NEVE FINO IN PIANURA E CLIMA INVERNALE
Si assisterà all’intensificazione dell’instabilità sulle regioni del versante adriatico, con neve a bassa quota intermittente dalla Romagna fino alla Puglia Garganica. Laddove ci saranno fenomeni più consistenti, specie tra Marche e Abruzzo, avremo a tratti neve fino in pianura. Qualche fiocco non è escluso fin sulle coste, nei momenti in cui il vento di Bora concederà delle pause.
Locali fenomeni sconfineranno anche verso entroterra dell’Alto Lazio, sul reatino, e sull’Umbria orientale. Rovesci colpiranno anche la Campania. Ci saranno precipitazioni più organizzate tra bassa Calabria e Sicilia, ove nevicherà però oltre i 600-900 metri, a quote localmente anche più elevate sui rilievi dell’isola. Altrove prevarranno ampie schiarite.
MALTEMPO PIU’ MARCATO A META’ SETTIMANA
La giornata di mercoledì sarà propizia per nuove nevicate, con condizioni meteo che si faranno più perturbate tra il Sud ed il medio versante adriatico. Ci saranno ulteriori nevicate a bassa quota, in genere in collina o anche in pianura sull’Abruzzo. Tuttavia il graduale afflusso d’aria meno fredda farà rialzare la quota neve soprattutto tra i rilievi di Calabria e Sicilia, anche oltre i 900/1000 metri.
Deboli nevicate arriveranno verso le Alpi e Prealpi centro-occidentali, oltre all’Appennino Emiliano-Romagnolo, fino attorno ai 300-400 metri, se non al di sotto. Neve fino in pianura è attesa ancora sull’entroterra marchigiano, localmente anche sulla costa, al primo mattino. Possibili fiocchi coreografici non esclusi anche lungo la Riviera romagnola.
FREDDO INTENSO PER ALCUNI GIORNI, POI GRADUALE RIALZO TERMICO
Avremo un inizio settimana molto freddo, con le correnti russe che dilagheranno fin verso il Sud. Fra le conseguenze di questa fase fredda segnaliamo le dannose gelate localmente in pianura e sulle valli. Le temperature inizieranno lentamente a risalire solo da mercoledì, con freddo in attenuazione da giovedì al Centro-Sud. Non escluse ulteriori ingerenze fredde verso il weekend
ULTERIORI TENDENZE METEO
Seguirà ancora un tempo piuttosto instabile su gran parte d’Italia, di stampo prettamente invernale sin verso fine mese. Le correnti russe saranno spodestate da aria un po’ più mite nord-atlantica. Tuttavia non è escluso che ci possa essere l’influenza di una nuova discesa fredda artica prevista sull’Europa Centro-Occidentale sul finire della settimana.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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