
Il freddo è di casa, ma siamo pur sempre ad aprile e al di là dei clamorosi effetti meteo climatici che sta producendo (crollo termico e nevicate a bassissima quota) è destinato a lasciarci rapidamente.
Ad ovest, infatti, i cambiamenti circolatori sono già in atto e ben presto dovremo affrontare una fase primaverile diversa. L’Oceano Atlantico si sta risvegliando e le perturbazioni cominceranno a puntare con decisione l’Europa occidentale. A quanto pare si dirigeranno con più convinzione sulla Penisola Iberica, sia nel breve che nel medio periodo, con effetti che sulle nostre regioni andranno valutati in corso d’opera.
Nel fine settimana, ad esempio, l’affondo produrrà un richiamo d’aria umida e mite ma nelle regioni del Nord, sulle tirreniche settentrionali e in Sardegna porterà un severo peggioramento. Per severo intendiamo piogge particolarmente abbondanti, sovente in forma di rovescio o temporale. Occhio alle grandinate, i contrasti termici continueranno ad essere importanti indi per cui potrebbero enfatizzare l’entità delle precipitazioni.
La Penisola Iberica è croce e delizia, lo sappiamo, non a caso nel periodo successivo potrebbero alternarsi temporanee fiammate anticicloniche (in realtà già nel fine settimana le regioni del Sud vedranno i termometri schizzare verso l’alto) a rapidi consistenti peggioramenti. Tutto, o quasi, dipenderà dalla traiettoria delle perturbazioni: più o meno a ovest, più o meno a sud, lo vedremo.
D’altronde, solo qualche giorno fa, abbiamo avuto temperature altissime in varie località.