METEO SINO AL 24 GENNAIO 2021, ANALISI E PREVISIONE
Residue correnti fredde settentrionali affluiscono ancora sull’Italia, con clima di conseguenza ancora rigido soprattutto la notte. Un campo di alta pressione tende ad espandersi da ovest verso il Mediterraneo centrale e l’Italia, garantendo una temporanea fase di meteo più stabile con progressivo rialzo delle temperature.
Questo predominio dell’alta pressione avrà però vita breve, a causa dell’attività vivace di un vortice ciclonico in approfondimento sulla Gran Bretagna. Questa circolazione depressionaria andrà poi a sprofondare verso le nostre latitudini, scalzando così il promontorio anticiclonico e innescando correnti più temperature e umide oceaniche.
Non si tarderanno a percepire gli effetti legati alle correnti atlantiche, con le temperature in rapida risalita anche per via del fatto che il nocciolo gelido tornerà a ritirarsi sull’Europa Orientale. Tra martedì e mercoledì l’intensificazione del flusso oceanico porterà i primi piovaschi prima sulle regioni tirreniche e poi anche al Nord Italia.

PEGGIORAMENTO ATLANTICO CON PIOGGIA, NEVE E CLIMA PIU’ MITE
Come già accennato, fin dai prossimi giorni dall’Atlantico inizieranno ad affluire correnti più miti ed umide occidentali che eroderanno il perimetro settentrionale dell’anticiclone. Entro metà settimana il tempo comincerà a deteriorarsi al Nord e sulle regioni tirreniche, per l’intensificazione delle correnti dai quadranti sudoccidentali.
Saranno questi i segnali di un cambiamento che prenderà poi corpo nella seconda parte della settimana, quando il flusso perturbato atlantico entrerà decisamente nel vivo. L’anticiclone verrà letteralmente smantellato e l’Italia risentirà del passaggio di con una serie di perturbazioni fino almeno al weekend.
Le piogge saranno più intense sulle area tirrenica, mentre la neve riguarderà in genere solo i rilievi alpini e appenninici, ma localmente a bassa quota al Nord. Altri impulsi atlantici o nord-atlantici transiteranno, con ogni probabilità, anche nei primi giorni della prossima settimana, accompagnati anche da venti molto sostenuti.
METEO MARTEDI’ 19 GENNAIO, TREGUA ANTICICLONICA MA CON PRIME NUBI
Ci saranno ampi spazi soleggiati inizialmente un po’ su tutte le regioni, ma la tendenza sarà verso un aumento della nuvolosità su Liguria, Piemonte, Sardegna a e medio-alto versante tirrenico per il crescente flusso d’aria umida. Le nubi saranno più compatte tra Levante Ligure ed Alta Toscana, con qualche possibile piovasco o pioviggine nella seconda parte della giornata.
Deboli fioccate di neve potranno verificarsi sui versanti esposti dell’Appennino Settentrionale al di sopra degli 800/1000 metri. Verso fine giornata le nubi aumenteranno anche tra Lombardia ed Emilia, mentre il bel tempo prevarrà sulle rimanenti regioni. Tra sera e notte qualche piovasco potrà aversi anche tra Basso Lazio e nord della Campania.
METEO META’ SETTIMANA, ENTRANO DECISE LE CORRENTI ATLANTICHE
Il cedimento anticiclonico diventerà più evidente, per l’avvicinamento della prima perturbazione di matrice atlantica, associata al profondo vortice ciclonico posizionato sulle Isole Britanniche. Mercoledì la copertura nuvolosa sarà più compatta al Nord e sulle regioni tirreniche, ma con piovaschi limitati a Liguria, Emilia ed Alta Toscana.
Deboli nevicate interverranno sulle Alpi Occidentali e poi anche in Lombardia fino a quote basse collinari, con fiocchi possibili sul fondovalle e sulla pianura piemontese. Il tempo si guasterà in modo vistoso da giovedì, con precipitazioni organizzate al Centro-Nord, specie sulle aree tirreniche. Sarà possibile qualche nevicata sulle Alpi, fino a quote basse sul Piemonte.
FREDDO AL CAPOLINEA, RIALZO TERMICO
L’aria fredda verrà gradualmente scalzata da un flusso più mite ed umido oceanico che precederà l’arrivo delle perturbazioni atlantiche. Solo al Settentrione e in particolare sulle pianure del Nord-Ovest e sulle valli alpine permarrà clima più rigido nei bassi strati, con aumento termico più limitato e scarsa escursione termica fra giorno e notte.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il meteo resterà movimentato nell’ultima parte del mese, con precipitazioni frequenti e nevicate a tratti a quote relativamente basse, almeno sulle regioni settentrionali. L’Italia rimarrebbe infatti sotto tiro di rapidi affondi perturbati dal Nord Atlantico, sospinti da correnti nord-occidentali. Avremo una fase ancora in prevalenza mite, con assenza del freddo.