L’Italia è nel pieno di un’ondata di maltempo che si preannuncia duratura. L’affondo dalle Isole Britanniche di una intensa saccatura atlantica, in penetrazione fino al bacino centrale del Mediterraneo, è causa di una fase di meteo avverso a lenta evoluzione.
Il transito questa saccatura, alimentata da aria ben più fredda di origine polare marittima, verrà rallentato dalla presenza di un robusto promontorio anticiclonico con massimi posizionati tra l’Europa Orientale e la Russia. Ciò non farà altro che esaltare il maltempo, con accanimento dei fenomeni intensi sulle stesse zone.
Tutta questa pioggia deriva anche dal carico d’aria umida e più mite dai quadranti sud-occidentali che accompagna il passaggio del fronte. Le nevicate cadute sulle pianure del Nord-Ovest derivano dalla permanenza di uno strato d’aria fredda al suolo, che verrà in parte scalzato dall’aria più mite.
Pioggia esagerata
Le piogge previste da qui ai prossimi 5 giorni sull’Italia sono davvero di entità localmente mostruosa. Possiamo vedere come fenomeni particolarmente abbondanti riguarderanno le aree alpine (nevicate clamorose in alta quota), la fascia tirrenica e alcune zone del Sud.

Gli apporti pluviometrici raggiungeranno livelli estremi lungo le zone pedemontane di Veneto e Friuli, grazie al contributo orografico esercitato dai rilievi prealpini rispetto al flusso umido meridionale. Sui rilievi tra Friuli e Veneto si potranno registrare picchi di pioggia di oltre 300 mm entro lunedì.
Si tratta di quantitativi di pioggia che potrebbero creare non poche criticità da un punto di vista idrogeologico, considerando anche la quota neve attesa in repentino rialzo che contribuire al repentino ingrossamento di fiumi e corsi d’acqua.
Piogge abbondanti, spesso temporalesche, colpiranno pure le regioni tirreniche e parte delle regioni del Sud a cavallo del weekend. Il flusso più fresco occidentale, al seguito del fronte, convergerà con le correnti meridionali, creando contrasti tali da innescare fenomeni temporaleschi violenti.
Dopo il weekend proseguirà il passaggio di perturbazioni che manterranno il tempo ampiamente compromesso su gran parte d’Italia nella prima parte della nuova settimana, compresa l’Immacolata. La lacuna depressionaria verrà continuamente alimentata da nuovi impulsi d’aria fresca nord-atlantica.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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