Un’ondata di gelo eccezionale sta colpendo l’Europa Orientale, con temperature glaciali e condizioni atmosferiche tipicamente invernali. Tuttavia, il meteo italiano sembra destinato a restare ai margini di questa ondata di freddo, con un’evoluzione incerta e meno impattante sulla nostra Penisola. Fino a pochi giorni fa, alcuni scenari lasciavano presagire una possibile irruzione artica più incisiva anche per l’Italia, ma gli ultimi aggiornamenti indicano una dinamica più sfumata, con il freddo che rimarrà confinato a est.
Perché il gelo non raggiungerà l’Italia?
L’aria gelida continentale, che avrebbe potuto investire anche l’area mediterranea, sembra destinata a rimanere bloccata più a est, senza riuscire ad avanzare con decisione verso l’Italia. Uno dei fattori chiave di questa situazione è il posizionamento dell’Anticiclone delle Azzorre, che non riesce a inserirsi in modo adeguato per favorire un afflusso retrogrado delle correnti fredde.
In pratica, senza una spinta sufficiente da parte delle strutture di alta pressione, il gelo non riesce a muoversi verso occidente, lasciando il Mediterraneo centrale in una sorta di limbo meteo, con un’alternanza tra fasi più stabili e possibili infiltrazioni instabili.
Cosa dicono i modelli meteorologici?
Le ultime elaborazioni modellistiche non hanno completamente smentito l’ipotesi di un’irruzione fredda, ma ne hanno ridimensionato la portata. Fino a pochi giorni fa, alcune simulazioni mostravano la possibilità che l’aria gelida potesse raggiungere anche l’Italia, ma gli ultimi aggiornamenti hanno corretto questa previsione, mostrando una traiettoria del freddo più orientale.
I modelli meteo, infatti, ricalcolano continuamente le condizioni atmosferiche sulla base di nuovi dati e, in questo caso, hanno evidenziato l’assenza delle condizioni ideali affinché l’ondata di gelo possa propagarsi fino al bacino del Mediterraneo.
Ci sarà una vera ondata di gelo in Italia?
Affinché un’irruzione gelida investa l’Italia, devono verificarsi una serie di condizioni concomitanti: una configurazione di alta pressione ben posizionata sull’Atlantico, una spinta retrograda dell’aria fredda da est e l’assenza di interferenze da parte di correnti più miti. Al momento, nessuna di queste condizioni sembra realizzarsi completamente.
Di conseguenza, il gelo intenso resterà confinato tra Russia, Ucraina, Balcani e parte dell’Europa Centrale, mentre l’Italia potrebbe essere solo sfiorata da masse d’aria più fredde, con effetti limitati soprattutto sulle regioni adriatiche e sull’estremo Sud Italia.
Italia ai margini del freddo: cosa aspettarsi nei prossimi giorni?
Sebbene il gelo non colpirà direttamente l’Italia, alcune infiltrazioni di aria fredda potrebbero comunque abbassare le temperature, specialmente al Nord-Est e lungo il versante adriatico. Tuttavia, non si prevedono particolari episodi di neve in pianura, mentre sulle Alpi e sull’Appennino le condizioni potrebbero favorire nevicate a quote medio-alte.
Al contrario, alcune proiezioni lasciano aperta la possibilità di un rialzo termico a fine Febbraio, con un possibile ritorno di condizioni più miti grazie all’espansione dell’anticiclone subtropicale sul Mediterraneo. Se questa tendenza fosse confermata, il mese potrebbe chiudersi con temperature sopra la media, almeno al Centro-Sud.
Uno scenario ancora in evoluzione
Le prossime elaborazioni modellistiche saranno decisive per comprendere se il gelo avrà comunque un impatto, anche marginale, sull’Italia o se il meteo prenderà una direzione più mite e stabile. Per ora, l’ipotesi più probabile resta quella di un’Italia solo sfiorata dal freddo, mentre l’Europa Orientale continuerà a sperimentare condizioni gelide con temperature abbondantemente sotto lo zero. Il meteo resta dunque in bilico tra il freddo invernale e un possibile anticipo di primavera.
