Superato il giro di boa dell’inverno, ci avviamo verso la conclusione della stagione fredda dal punto di vista meteorologico. Tuttavia, come ben sappiamo, il mese di febbraio riserva spesso intense ondate di freddo, soprattutto al Centro-Sud Italia. Queste condizioni meteo particolarmente rigide sono il risultato dell’indebolimento del vortice polare, un fenomeno che tra febbraio e marzo è quasi una certezza, grazie al graduale avvicinamento della primavera.
Negli ultimi anni, però, l’inverno si è fatto sentire ben poco nel mese di febbraio, anche a causa delle dinamiche problematiche in atto nel Mediterraneo. Quest’anno riusciremo a vedere la neve a bassa quota? Per il momento, non si registrano particolari sussulti invernali, sebbene il maltempo non manchi su molte regioni. Tuttavia, si tratta principalmente di perturbazioni di stampo tardo autunnale o di inizio inverno, con la neve relegata alle medio-alte quote.
La neve in pianura continua a latitare e, con buona probabilità, mancherà per almeno altri sette giorni, fatta eccezione per qualche sporadico fiocco a bassa quota sulle regioni del Nord.
Possibile svolta dopo metà mese
Un vero e proprio colpo di scena potrebbe verificarsi dopo metà febbraio, poiché il vortice polare continuerà a frammentarsi fino a suddividersi completamente, con tutte le conseguenze del caso. La suddivisione dell’intero vortice polare in due grossi lobi provocherà un rallentamento significativo della corrente a getto, che potrebbe addirittura bloccarsi totalmente sul Nord Atlantico.
In assenza della corrente a getto, responsabile dei moti zonali da Ovest verso Est, si attiveranno i moti anti-zonali, ovvero quelli da Levante verso Ponente, che spesso corrispondono alle ondate di gelo continentali provenienti dall’Est Europa.
Gelo in arrivo dopo metà febbraio?
Già dalla prossima settimana, i primi sussulti gelidi siberiani inizieranno a farsi strada verso Ponente, raggiungendo la Russia europea e la Scandinavia. Tutto questo gelo potrebbe gradualmente invadere gran parte dell’Europa, fino a raggiungere l’Europa centrale e il Mediterraneo dopo metà mese. In questo caso, anche l’Italia potrebbe assistere a un netto calo delle temperature e all’arrivo di nevicate a bassa quota, con una seconda parte di febbraio caratterizzata da condizioni meteo da pieno inverno.
