Finalmente l’incubo meteo siccità è passato! Questo periodo dell’anno è spesso caratterizzato da un’alternanza tra stabilità atmosferica e repentini peggioramenti, e dopo un mese di Gennaio estremamente piovoso ora guardiamo tutto con ottimismo.
Un periodo turbolento
Attualmente, le condizioni atmosferiche mostrano un quadro turbolento, con un peggioramento che ha colpito le due Isole Maggiori, il Sud Italia e parte della fascia adriatica centro-meridionale. Al contempo, le regioni settentrionali e alcune zone tirreniche stanno beneficiando della protezione offerta dall’Alta Pressione, che si sta gradualmente espandendo verso nordest.
Una colata gelida
Quali potrebbero essere le conseguenze di questo afflusso gelido sul nostro territorio? Sebbene nell’immediato gli effetti possano risultare contenuti, non si esclude che nelle giornate a venire si manifestino ripercussioni più significative. Infatti, l’Anticiclone che attualmente sta impedendo alle perturbazioni atlantiche di avanzare potrebbe subire un indebolimento, aprendo la strada al ritorno di masse d’aria più umide e instabili provenienti dall’oceano. Questo scenario potrebbe portare alla formazione di una serie di perturbazioni, inizialmente localizzate sull’Europa occidentale, ma in progressivo spostamento verso il bacino del Mediterraneo.
Un eventuale cedimento dell’Anticiclone potrebbe anche determinare un fenomeno meteorologico rilevante: la propagazione dell’aria fredda verso occidente. Questa dinamica innescherebbe un’interazione tra il gelo di origine continentale e le correnti umide atlantiche, generando una configurazione atmosferica particolarmente complessa. In tal caso, l’Italia potrebbe trovarsi in una posizione intermedia tra masse d’aria di diversa natura, con ulteriori piogge a più riprese.
Considerando il contesto climatico degli ultimi anni, questa stabilità rappresenta un dato di rilievo, poiché evita un anticipo anomalo della Primavera. Un’eventuale anomalia termica verso l’alto potrebbe infatti alterare il normale ciclo stagionale, influenzando negativamente l’ecosistema.
Le tendenze a medio termine
Analizzando l’evoluzione atmosferica a più ampio raggio, emerge che l’Alta Pressione dovrà affrontare diverse difficoltà nei prossimi giorni. Non si scorgono, almeno per ora, segnali che lascino presagire un’imminente transizione verso condizioni primaverili. Al contrario, gli attuali modelli meteorologici suggeriscono il prolungarsi di un contesto prettamente autunnale, con maltempo a tratti e poche pause asciutte. Insomma, tanta pioggia!
Pertanto, non è da escludere che nelle prossime settimane si registrino ulteriori irruzioni di aria fredda e umida, in grado di riportare temperature bassine su molte regioni della penisola. Considerando il quadro meteorologico attuale, si prospettano giornate movimentate, nelle quali l’Inverno potrebbe riaffermarsi con decisione.
Sarà davvero così?
Febbraio si conferma dunque un mese caratterizzato da un’elevata variabilità atmosferica, con scenari in continua evoluzione. Resta da verificare se le attuali previsioni troveranno conferma nei prossimi giorni o se nuovi elementi modificheranno il quadro atteso. Ciò che appare certo è che la stagione invernale non è ancora giunta al termine e potrebbe riservare episodi meteo di grande interesse, con ulteriori piogge e -perché no- nevicate a quote interessanti.
