La situazione meteorologica cambierà radicalmente durante il weekend, con un indebolimento dell’anticiclone che ha dominato sul Nord Italia e gran parte dell’Europa. Una perturbazione, alimentata da un vortice di bassa pressione sul Mediterraneo, si estenderà verso la Penisola, portando un peggioramento soprattutto su alcune aree del Nord-Ovest.
Deboli nevicate sono attese su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, con il rischio di neve anche a quote collinari e, in alcuni casi, fino ai fondovalle. La neve potrebbe essere presente in forma mista a pioggia in pianura, specialmente sul cuneese, nelle valli alpine occidentali e nell’entroterra savonese. La sacca d’aria fredda presente nella Val Padana occidentale, caratterizzata da temperature attorno a -1°C a 1500 metri di quota, favorirà la caduta della neve. Gli episodi nevosi saranno comunque limitati e irregolari.
Le precipitazioni, in generale deboli, interesseranno la Liguria, l’Ovest Emilia, il Basso Piemonte e le aree prealpine. Il maltempo persisterà fino a lunedì 20 gennaio, con fenomeni sporadici ma possibili spruzzate di neve anche a bassa quota.
Meteo: nuove perturbazioni in arrivo dal 23-24 gennaio
Dopo l’iniziale della depressione mediterranea verso nord, a partire dalla terza decade di gennaio, l’anticiclone europeo si sposterà verso l’Europa dell’Est, permettendo l’arrivo di nuove correnti atlantiche. Questa dinamica potrebbe inaugurare una fase più instabile, con piogge e nevicate sulle Alpi a quote comprese tra 500 e 1000 metri a partire dal 23-24 gennaio. Le precipitazioni nevose potrebbero risultare più abbondanti, con accumuli fino a 20 cm nelle aree più esposte.
Nonostante ciò, la possibilità di neve in pianura resterà bassa, in linea con il trend meteo degli ultimi inverni caratterizzati da un innalzamento del flusso perturbato e da scarse incursioni fredde da est.
