A cominciare dal 5 Gennaio si preannuncia un’importante evoluzione meteo atmosferica su scala europea. L’apertura della Porta Atlantica porterà con sé un periodo di intenso maltempo sull’Italia, con il ritorno della neve a quote particolarmente basse. Dopo un bimestre non molto piovoso per diverse Regioni del Nord, stavolta cambia tutto.
Una precisazione
In ambito meteorologico, l’espressione “Porta Atlantica” indica una situazione in cui non vi sono barriere che impediscano alle perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico di raggiungere direttamente il nostro Paese, determinando un marcato incremento delle precipitazioni. Questa configurazione si manifesterà a causa di una particolare dinamica atmosferica, destinata a condizionare il clima almeno per tutta la prima metà di Gennaio. Con un meteo più autunnale che invernale.
Neve a bassa quota e fenomeni diffusi dopo l’Epifania
Le condizioni meteorologiche si manterranno instabili anche nei giorni successivi, con una seconda perturbazione attesa tra Mercoledì 8 e Giovedì 9. Questo nuovo sistema sarà sospinto da correnti artiche, favorendo un abbassamento delle temperature e il ritorno della neve a quote bassissime.
Nel Nord Italia, regioni come il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia Occidentale potrebbero sperimentare nevicate fin quasi in pianura. Anche le regioni centrali, specialmente quelle del versante tirrenico, saranno investite da maltempo intenso, con rovesci e piogge prolungate attesi in città come Firenze e Roma.
Ondata di freddo e maltempo verso metà Gennaio
L’instabilità meteorologica non si arresterà con la perturbazione dell’8-9 Gennaio. Durante il fine settimana dell’11 e 12 Gennaio, nuovi fronti freddi potrebbero colpire nuovamente l’Italia. Piogge e nevicate continueranno a interessare sia le zone montane che le aree di pianura, soprattutto al Nord. Il persistere di correnti artiche contribuirà a mantenere le temperature rigide, con il rischio di gelate notturne diffuse nelle aree interne del Centro-Nord.
L’apice del maltempo
Le regioni del Nord Italia saranno al centro del maltempo, con nevicate abbondanti sulle Alpi, ma anche nelle aree di pianura, in particolare tra il Piemonte e la Lombardia. Il Centro, soprattutto sul versante tirrenico, vedrà piogge intense e locali temporali. Le Isole Maggiori potrebbero essere interessate da venti forti e mari agitati. Anche il Sud Italia non sarà immune da questa situazione, con rovesci sparsi e un graduale calo termico.
Un mese perturbato?
Nonostante l’intensità del maltempo atteso nella prima metà di Gennaio, l’evoluzione atmosferica successiva resta ancora incerta. Come spesso accade, la persistenza della Porta Atlantica lascia ipotizzare un proseguimento di condizioni instabili anche nella seconda parte del mese. Le correnti artiche e la formazione di nuove perturbazioni potrebbero stravolgere il meteo, mantenendo un’alternanza tra piogge, neve e brevi pause asciutte per giorni.
