La prima perturbazione del 2025 si allontanerà gradualmente, lasciando spazio a un miglioramento temporaneo, mentre la seconda perturbazione si avvicinerà, pronta a condizionare il tempo già dalla serata di domenica.
La giornata di sabato 4 gennaio sarà caratterizzata da condizioni prevalentemente soleggiate sulla maggior parte del territorio italiano. Tuttavia, alcune eccezioni sono attese: nubi basse potrebbero insistere sulla Valle Padana e, localmente, sulle aree nord-occidentali, mentre al mattino saranno ancora presenti residui addensamenti nuvolosi all’estremo Sud.
Nel complesso, il sabato offrirà comunque una pausa di bel tempo, ideale per godere delle prime giornate del nuovo anno.
Domenica 5 gennaio segnerà un graduale cambiamento delle condizioni atmosferiche, con un aumento della copertura nuvolosa già dalle prime ore del giorno su alcune aree del Nord e della Toscana. Piovaschi sparsi potrebbero interessare la Liguria e la Versilia, mentre nel corso della giornata deboli piogge o pioviggini potrebbero coinvolgere anche la Pianura Padana occidentale.
Sul resto della penisola, il tempo si manterrà più stabile, con ampie schiarite e una giornata prevalentemente soleggiata su gran parte del Centro-Sud.
A partire dalla serata di domenica, l’Italia inizierà a risentire degli effetti della seconda perturbazione dell’anno, il cosiddetto ‘Ciclone dell’Epifania’. Questo profondo vortice depressionario, previsto transitare sul Canale della Manica con un minimo di pressione di circa 978 hPa, avrà un impatto indiretto ma significativo sul nostro Paese.
Nonostante la distanza geografica, l’intensità del ciclone porterà un deciso rinforzo dei venti, in particolare di Scirocco, che soffieranno intensamente sui mari italiani e lungo le coste tirreniche. Lunedì 6 gennaio, giornata dell’Epifania, sarà contraddistinta da un clima ventoso e instabile su diverse aree.
Al Nord si prevedono precipitazioni, con nevicate sulle Alpi oltre i 1000 metri e possibilità di fiocchi a quote più basse sul Piemonte meridionale. Sulle regioni centrali tirreniche saranno probabili piogge sparse, mentre sul resto del Paese, soprattutto al Sud e sulle isole, continueranno a prevalere ampie schiarite.
Il 2025 inizia dunque con una configurazione atmosferica vivace, che alterna momenti di bel tempo a fasi perturbate. La Befana, quest’anno, si troverà a fare i conti con venti intensi e un clima instabile, un segnale di come il 2025 si stia aprendo con un quadro meteorologico vivace e imprevedibile.
Questo scenario invita a prestare attenzione a un gennaio che si preannuncia dinamico, con ulteriori sorprese e evoluzioni meteo all’orizzonte.
