Al netto di considerazioni riguardanti il Vortice Polare, al netto della scommessa anticiclonica avanzata dai vari modelli previsionali, al netto di un imminente rialzo termico che farà gridare alla Primavera anticipata. Ma no, non saremo affatto in Primavera, siamo nel cuore dell’Inverno e gli stravolgimenti sono in agguato.
Si sta dando per scontato che l’Alta Pressione sia in grado di prendere il sopravvento e di cancellare quel che resta dell’Inverno, ovvero l’altra metà di stagione. Recentemente s’è scritto che Febbraio è un po’ come Agosto per l’Estate, ovvero il mese più invernale di tutti. Il mese durante il quale certe dinamiche possono realizzarsi, un mese che quando ci si mette sa lasciare davvero il segno.
Quest’anno ci sono i presupposti affinché qualcosa d’interessante si verifichi e l’ultima decade di Gennaio potrebbe gettare le fondamenta di quel tipo di situazioni.
Già, proprio così, si sta trascurando l’ultima decade di Gennaio e sinceramente facciamo fatica a capirne i motivi. Troppo spesso ci si fossilizza sulla mera osservazione modellistica senza andare oltre. Senza valutare altri aspetti, senza valutare ad esempio i vari pattern climatici.
Il nostro monitoraggio, in tal senso, è costante. Un monitoraggio che, ad oggi, ci porta a non gettare la spugna, a non alzare bandiera bianca. D’altronde abbiamo avuto una prima parte di stagione ben diversa da quanto accaduto negli ultimi anni, d’altronde abbiamo registrato una dinamicità atmosferica piuttosto ficcante.
Dinamicità che potrebbe proseguire, anche a Febbraio. Anzi, potrebbe accentuarsi, portandoci varie situazioni atmosferiche, compreso evidentemente il freddo.
Freddo o gelo, questo lo vedremo. Dovesse trattarsi del gelo beh, allora potremmo affermare di averci visto lungo. Dovesse prevalere l’Alta Pressione beh, a quel punto analizzeremo le cause – peraltro sempre le stesse, quindi già note – che andrebbero a cancellare quel resta dell’Inverno. Ma si sa, il meteo fa sempre ciò che vuole e noi non siamo altro che semplici osservatori.
