L’Epifania quest’anno non porterà via solo le festività, ma anche il dominio dell’anticiclone che ha segnato gran parte del periodo natalizio. Secondo le ultime elaborazioni dei principali modelli meteorologici globali, si prospetta un cambiamento radicale nelle condizioni meteo, con l’arrivo di freddo intenso e possibili nevicate estreme su alcune regioni italiane.
Stravolgimento barico in Europa: cosa ci attende?
Un importante cambiamento del quadro atmosferico è previsto sull’intero continente europeo nei primi giorni di gennaio. L’alta pressione, che finora ha mantenuto condizioni stabili e miti, si ritirerà verso le Azzorre, favorendo la formazione di un blocco alle correnti zonali. Questo consentirà l’ingresso di aria gelida di origine continentale, che si sposterà da est verso ovest invadendo il Centro-Sud Europa e, successivamente, l’Italia.
Prima dell’irruzione gelida, tra venerdì 3 gennaio e domenica 5 gennaio, potrebbe verificarsi una perturbazione di difficile lettura. Al momento, non è chiaro se interesserà tutto il Paese o solo alcune regioni, ma potrebbe rappresentare un primo segnale del cambiamento in atto.
Epifania: gelo intenso e nevicate diffuse
Per il giorno dell’Epifania e il periodo successivo, i modelli meteorologici concordano su un’irruzione di aria gelida su tutta l’Italia, dando il via a una fase invernale molto severa. Le temperature subiranno un calo significativo già da domenica 5 gennaio, ma il raffreddamento diventerà ancora più marcato a partire dall’Epifania, con effetti che si protrarranno nei giorni successivi.
Le nevicate potrebbero interessare ampie aree del Paese, ma le regioni più colpite sarebbero quelle del Centro-Sud Italia, dove si attendono accumuli abbondanti, se non estremi. Per il Nord Italia, invece, la neve potrebbe comparire solo in una fase successiva, qualora intervenissero perturbazioni atlantiche in grado di interagire con le masse d’aria fredda già presenti.
Freddo estremo e fase invernale intensa
Le masse d’aria gelida, in arrivo dalla Siberia e dal Centro Europa, raggiungeranno il loro apice nei giorni successivi all’Epifania, imponendo una fase invernale molto rigida su tutto il Paese. Questo tipo di configurazione barica porterà non solo nevicate, ma anche venti intensi e un drastico calo delle temperature su tutte le regioni.
In particolare, il freddo sarà particolarmente acuto al Centro-Nord, con gelate diffuse nelle ore notturne e temperature che si manterranno sotto lo zero anche durante il giorno in molte località. Al Sud Italia, invece, si prevedono condizioni più instabili, con episodi di maltempo e nevicate abbondanti, soprattutto nelle aree appenniniche.
Una fase meteo da monitorare
Le previsioni per l’Epifania delineano uno scenario tipicamente invernale, ma la situazione resta in evoluzione. Gli aggiornamenti dei prossimi giorni saranno cruciali per comprendere meglio i dettagli dell’irruzione gelida e la distribuzione delle nevicate. Tuttavia, con buona probabilità, il gelo e il freddo intenso domineranno il quadro meteo italiano per tutta la seconda settimana di gennaio, regalando un vero assaggio di inverno rigido.
