La quinta perturbazione di Dicembre ha segnato il ritorno a condizioni invernali, interrompendo un periodo di relativa stabilità dovuto all’alta pressione. Questo sistema meteorologico, pur essendo rapido, ha concesso solo una breve tregua sabato 21 Dicembre, fungendo da spartiacque per una nuova fase di instabilità. Questa volta, il peggioramento sarà più lento e intenso, interessando principalmente le regioni del Centro-Sud.
Le temperature caleranno in modo significativo, raggiungendo valori tra -6°C e -8°C sotto la media stagionale, con una drastica riduzione della quota neve, che porterà nevicate a bassa quota. L’inverno astronomico, iniziato il 21 Dicembre, si annuncia con condizioni decisamente più fredde e instabili rispetto agli ultimi anni, promettendo un Natale molto diverso da quelli recenti, caratterizzati da stabilità e temperature miti. La prossima settimana sarà dominata da un clima freddo, instabile e accompagnato da nuove perturbazioni, che porteranno ulteriori maltempo e nevicate.
Quota neve in calo con possibilità dei fiocchi anche a bassissima quota
Confermate le previsioni per la Vigilia e il giorno di Natale: un fronte freddo attraverserà l’Italia, portando temperature ben al di sotto della media stagionale. Le regioni adriatiche del Centro-Sud e quelle meridionali saranno le più colpite dal freddo intenso, accentuato da venti settentrionali, e da nevicate diffuse.
Sebbene i dettagli rimangano incerti, si attende una marcata instabilità atmosferica con precipitazioni frequenti sulle zone già citate, ma non solo. Tra il 24 e il 25 dicembre, la neve potrebbe coprire vaste aree del sud delle Marche, Abruzzo, Molise e Irpinia, scendendo fino a 300-400 metri, con possibili accumuli anche a quote inferiori. Durante la notte di Natale, i fiocchi bianchi potrebbero raggiungere la Basilicata, il nord della Calabria e la Sicilia settentrionale, con accumuli significativi anche a bassa quota.
Un Natale bianco è atteso per città come L’Aquila, Campobasso e Potenza, con possibili nevicate anche su Avellino, Matera, Isernia, e il nord della Puglia su Gargano e Monti della Daunia. Diversamente, il Nord Italia, il medio-alto Tirreno e la Sardegna dovrebbero mantenere condizioni più stabili e asciutte, lontane dal maltempo.
Dopo Natale, si prevede un graduale miglioramento delle condizioni meteo, con un ritorno a un clima più tranquillo e temperature in rialzo verso valori stagionali.
