L’Italia è alle prese con un periodo di maltempo intenso, generato da un vortice depressionario che ha portato piogge abbondanti e nevicate a quote basse. Tra le aree imbiancate si distinguono l’Appennino tosco-emiliano, le Alpi e le colline del Nord-Est, dove gli accumuli di neve sono stati significativi. Al Sud, le piogge hanno offerto un sollievo atteso, aiutando a mitigare la persistente crisi idrica.
Attualmente, il vortice si sta spostando verso la Penisola Iberica, regalando una breve tregua di circa 36 ore. Tuttavia, nel weekend si prevede un nuovo peggioramento con l’arrivo della quarta perturbazione di dicembre. Questo nuovo evento meteorologico, causato dalla discesa di un veloce impulso freddo dal Nord Europa, sarà di breve durata ma porterà ancora una volta neve su alcune aree del Paese.
Torna la neve, temperature in lieve calo, ma il maltempo non sarà dappertutto
Tra venerdì 13 e sabato 14 dicembre, un flusso di correnti sud-occidentali porterà instabilità dalle Isole Maggiori verso le regioni peninsulari italiane. Durante questa fase, è previsto un aumento della nuvolosità e delle piogge, più intense al Sud nella giornata di sabato. Al Nord, l’instabilità sarà più contenuta, con cieli nuvolosi e qualche pioggia sparsa, concentrata su Liguria ed Emilia Romagna, mentre sulle Alpi occidentali sono attese lievi nevicate. La ventilazione, dominata dallo Scirocco, porterà aria mite, con un conseguente rialzo delle temperature, soprattutto al Centrosud.
Domenica 15 dicembre, un rapido impulso nord-atlantico attraverserà l’Italia. Le regioni settentrionali, protette dalle Alpi, e gran parte del Centro non subiranno effetti rilevanti. Tuttavia, condizioni di instabilità interesseranno il medio Adriatico e il Sud, accompagnate da un cambio nei venti, che ruoteranno da settentrione, provocando un abbassamento delle temperature.
