Un intenso ciclone influenzerà il meteo in Italia per tre giorni consecutivi, portando condizioni di pieno inverno con piogge abbondanti, venti forti e nevicate a bassa quota, in particolare nelle aree del Centro-Nord. La depressione si stabilirà nel Mediterraneo, bloccando il flusso atmosferico e causando un maltempo persistente.
Rischio nubifragi e alluvini lampo
Emilia-Romagna, Campania, Basilicata tirrenica e Calabria tirrenica, saranno le regioni più colpite dalle piogge intense e durature. Questi territori subiranno l’influenza dei venti che ruoteranno attorno al minimo depressionario, determinando fenomeni localizzati di nubifragi, soprattutto in prossimità delle catene montuose. Gli accumuli, tra Domenica e Martedì, di precipitazioni potranno superare i 200 mm, specialmente nel Cosentino tirrenico, nel Vibonese, nel Reggino tirrenico, nel Cilento, nel Napoletano, nel Golfo di Maratea e nella Romagna.
Il fenomeno dello stau, causato dal sollevamento forzato dell’umidità sulle montagne, intensificherà ulteriormente le precipitazioni in queste aree. Le conseguenze potrebbero includere allagamenti, smottamenti, frane e, in casi estremi, alluvioni lampo. L’attenzione è particolarmente alta per le regioni di Emilia-Romagna, Campania, Basilicata e Calabria, con un monitoraggio esteso anche a Veneto e Marche. Ulteriori aggiornamenti meteo saranno fondamentali per definire meglio l’entità delle precipitazioni e le aree più vulnerabili. Tuttavia, nelle regioni del Centro-Nord, la quota neve, piuttosto bassa, potrebbe parzialmente limitare questo rischio.
Meteo: tempesta dell’Immacolata e venti violenti
Il maltempo raggiungerà l’apice durante la giornata di Domenica 8 dicembre, ma inizierà già nella giornata odierna (Sabato), con una forte circolazione ciclonica che si svilupperà sul Mar Ligure. Il vento sarà uno degli elementi più rilevanti: raffiche di Libeccio e Scirocco supereranno i 100 km/h, in particolare lungo la Riviera di Levante, il Tirreno Settentrionale e l’Alto Adriatico. In Sardegna, il Maestrale diverrà protagonista nella notte tra oggi 7 dicembre e domani 8 dicembre.
L’effetto del wind chill accentuerà la sensazione di freddo, rendendo il clima percepito ancor più rigido rispetto ai valori reali. Domenica 8 dicembre sarà la giornata peggiore, con venti di burrasca che interesseranno gran parte della Penisola. Mareggiate significative colpiranno il Tirreno centro-meridionale, le coste delle due Isole Maggiori e la Laguna Veneta, dove si prevede anche il ritorno dell’acqua alta.
La Bora soffierà su Trieste con raffiche superiori ai 100 km/h, mentre colpi di vento violenti accompagneranno i temporali. L’intensità del vento acuirà ulteriormente la percezione di un clima pienamente invernale. Sebbene la circolazione ciclonica rimarrà attiva nei primi giorni della prossima settimana, si assisterà a un graduale miglioramento con un’attenuazione dei venti e un rialzo delle temperature.
Meteo: nevicate abbondanti e freddo in arrivo
Il weekend si caratterizzerà anche per un marcato calo delle temperature, con l’arrivo di neve fino a quote basse. Nelle aree prealpine piemontesi, la neve scenderà fino ai 400-600 metri, mentre in caso di precipitazioni intense si potranno osservare fiocchi anche in pianura, specie nel Piacentino, Parmense, Pavese, nell’entroterra ligure e nel Basso Piemonte.
Domenica 8 dicembre, il maltempo insisterà su Emilia-Romagna, Nord-Est e Liguria, con nevicate fino a ridosso della pianura nelle zone occidentali. Accumuli significativi, tra 40 e 60 cm, sono previsti sulle Alpi Orientali e sull’Appennino Settentrionale, con picchi superiori sui versanti emiliani. Anche il Gennargentu, in Sardegna, vedrà nevicate importanti con accumuli oltre i 30 cm sopra i 1100 metri. Le nevicate saranno meno abbondanti al Sud, dove la quota neve rimarrà più elevata.
