Le condizioni meteo sono destinate a peggiorare nuovamente nelle prossime ore, proprio in vista delle vacanze di Natale. Tutto merito di una perturbazione di stampo artico che, entrando nel Mediterraneo, causerà la formazione di un ciclone molto insidioso capace di scatenare non solo forti venti, ma anche rovesci e nevicate a quote interessanti.
Dopo tantissimi anni, tornerà la neve fino a bassa quota sulle regioni del Centro-Sud, esattamente nel pieno delle festività natalizie, tra il 24 e il 25 dicembre. Il passaggio del ciclone durante l’antivigilia provocherà temporali, rovesci e nevicate fino in alta collina su gran parte del Centro Italia e, successivamente, anche al Sud. Dopodiché, il vortice si sposterà gradualmente verso la Grecia.
Torna anche la neve!
Nonostante lo spostamento del ciclone, l’instabilità continuerà a interessare le regioni tra la vigilia di Natale e il 25 dicembre. Il Centro-Sud Italia, in particolare il versante Adriatico e la Sicilia, sarà sferzato da venti freddi settentrionali che favoriranno la formazione di nubi sul mare. Questo fenomeno, noto come Adriatic Snow Effect (ASE), si verifica quando l’aria molto fredda scorre sopra il mare Adriatico, un meccanismo simile che avviene anche nel Mar Tirreno e nel Mar Ionio.
Le nubi marine tenderanno a raggiungere le aree costiere e successivamente a impattare sui rilievi, provocando precipitazioni persistenti a carattere nevoso fino a quote basse. Nel giorno della vigilia di Natale, la neve cadrà abbondantemente su gran parte dell’Appennino centrale e meridionale, con quota neve vicina ai 500 m di altitudine. Tra Abruzzo, Marche meridionali e Molise, potrebbe scendere fino a 300 m nelle aree più interne. In Sicilia e Calabria, la quota neve sarà leggermente più alta, attorno ai 500-600 m.
Accumuli importanti in Appennino
Si prospetta un bianco Natale per molte località appenniniche del Centro-Sud, dove si attendono accumuli davvero importanti, anche oltre i 60-70 cm sopra i 1000 m di quota. A quote di alta collina, gli accumuli varieranno tra i 5 e i 20 cm sul Centro Italia. Leggere imbiancate sono previste anche sul Gargano e sull’alta Murgia, fino alle aree di alta collina.
A quote più basse, si prevedono acquazzoni, rovesci sparsi e episodi di gragnola, un misto tra neve e grandine, a condire un’atmosfera natalizia dal sapore di pieno inverno. Il meteo migliorerà gradualmente a partire da Santo Stefano, ma non si esclude l’arrivo di nuove perturbazioni dirette sul Centro-Sud fino alla fine dell’anno.
