La settimana di Natale si prospetta dal sapore pienamente invernale, in quanto caratterizzata dall’arrivo di una saccatura di origine artica che scivolerà sul Mediterraneo, dando vita a una circolazione fredda e instabile che agirà tra l’area balcanica e il Centro-Sud Italia. Questo scenario prenderà forma a partire dal 23 dicembre, intensificandosi nei giorni della Vigilia e di Natale, quando il freddo dovrebbe raggiungere il suo apice e sarà accompagnato da nevicate fino a quote relativamente basse.
Le condizioni meteorologiche saranno ben diverse a seconda delle aree. Le regioni del Centro-Nord e gran parte delle zone tirreniche godranno di maggiore stabilità e un tempo in genere asciutto, mentre il Medio e Basso Adriatico, così come il Sud Italia, saranno più esposti all’instabilità. In queste zone si prevedono nevicate fino a bassa quota sugli Appennini. Durante la Vigilia e il giorno di Natale, le imbiancate interesseranno le aree interne montuose e collinari spingendosi fin sotto i 600 metri, regalando così uno scenario suggestivo proprio nel periodo festivo in varie località del Centro-Sud.
Salvo sorprese non nevicherà in pianura o lungo le coste, ma le precipitazioni nevose potranno risultare localmente abbondanti nelle aree interne e quindi è da mettere in conto qualche disagio soprattutto nei collegamenti stradali. La neve sotto Natale mantiene sicuramente un grande fascino ed evoca l’atmosfera natalizia più autentica, ma dall’altro può complicare gli spostamenti di chi viaggia, ad esempio per trascorrere le feste con i propri cari.
La fase fredda caratterizzerà gran parte della settimana. Le temperature potrebbero mantenersi sotto la media fin verso il 27-28 Dicembre su gran parte del Paese, in maniera particolare al Centro-Sud e lungo il versante adriatico, dove persisterà un flusso di correnti abbastanza fredde orientali. Solo al Nord potrebbe sopraggiungere un certo rialzo termico subito dopo Natale, ma sarà avvertibile soprattutto in quota e non tanto in Pianura Padana.
Seppur non eccezionale, questa fase fredda rappresenta un elemento di rilievo: non è così frequente avere un Natale dal sapore autenticamente invernale. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo vissuto spesso festività caratterizzate da temperature miti, lontane dall’immagine classica di un Natale innevato o freddo. Questo rende il periodo natalizio 2024 più vicino all’immaginario tradizionale, offrendo uno scenario in cui il freddo intenso e la neve fanno da protagonisti, soprattutto al Centro-Sud.
Nei prossimi giorni, approfondiremo i dettagli sull’evoluzione meteorologica, con particolare attenzione alle nevicate previste, per monitorare meglio i settori coinvolti e i possibili effetti sul territorio.
