L’avvio di dicembre è stato segnato da condizioni invernali tipiche, con freddo intenso e maltempo diffuso. Questa situazione appare sorprendente rispetto agli ultimi anni, caratterizzati da inverni miti e poco dinamici. Le cause principali di questo inizio così deciso vanno ricercate nella debolezza del Vortice Polare, che ha permesso al freddo di scendere verso il Mediterraneo. Tuttavia, la seconda metà del mese potrebbe riservare un cambiamento importante, con l’arrivo di un Anticiclone e un clima più mite.
Il ruolo del Vortice Polare in questo inverno
Il comportamento del Vortice Polare, una vasta area ciclonica situata sul Polo Nord, è fondamentale per determinare l’andamento del clima invernale. Quando il vortice è compatto, l’aria gelida rimane confinata nelle regioni artiche. Al contrario, un vortice frammentato permette alle correnti fredde di scendere verso le latitudini più meridionali, influenzando il meteo su tutta l’Europa.
Attualmente, ci troviamo in una fase di debolezza del Vortice Polare, che ha favorito la discesa di aria artica sul continente europeo. Questo fenomeno ha generato una profonda depressione, responsabile di un’ondata di maltempo invernale, con piogge abbondanti e nevicate anche a quote relativamente basse. Nonostante queste condizioni non siano eccezionali, rappresentano una netta inversione rispetto agli inverni recenti, spesso definiti “non inverni” per la loro monotonia e assenza di episodi significativi.
Variabilità climatica e tendenze in evoluzione
L’inizio dinamico di questo inverno 2024/2025 sembra indicare un ritorno alla normalità in termini di variabilità climatica, anche in un contesto di riscaldamento globale. Gli ultimi anni, segnati da anomalie estreme, avevano sollevato dubbi su un possibile cambiamento radicale degli inverni, ma la situazione attuale dimostra che le oscillazioni climatiche possono ancora generare episodi di freddo intenso.
La fase fredda e instabile continuerà a caratterizzare il meteo per i prossimi giorni, con il vortice depressionario ancora attivo sul Mediterraneo centrale. Tuttavia, a partire dalla seconda metà della prossima settimana, è previsto un cambiamento significativo. Le correnti fredde lasceranno gradualmente spazio ad afflussi più miti, grazie a un nuovo rinforzo delle correnti atlantiche sull’Europa.
Anticiclone e clima più mite verso Natale
Dopo la metà di dicembre, l’arrivo dell’Anticiclone delle Azzorre potrebbe portare a un periodo di relativa stabilità sul Mediterraneo e sull’Italia. Questo scenario, tipico del periodo natalizio, è legato a un rimbalzo del Vortice Polare, che tenderà a riprendere vigore, aumentando la zonalità e favorendo correnti occidentali più temperate.
Le temperature potrebbero quindi salire in molte regioni, specialmente al Centro e al Sud Italia, con condizioni meteo più miti rispetto ai primi giorni del mese. Nonostante qualche possibile passaggio perturbato, il clima sarà nel complesso più clemente, con una pausa dall’inverno rigido.
Il possibile ritorno del freddo dopo le festività
Questo periodo più mite, che potrebbe coincidere con le festività natalizie, non segna però la fine delle prospettive di una vivace stagione invernale. Le dinamiche atmosferiche restano soggette a ulteriori cambiamenti, e fenomeni come lo stratwarming potrebbero favorire nuove discese di aria fredda nelle settimane successive. Nulla esclude, quindi, sorprese invernali con gelo e nevicate nel prosieguo della stagione.
