L’Inverno meteorologico è cominciato da poco meno di 48 ore e già leggiamo sul web le più disparate previsioni e tendenze meteo sulla stagione fredda. C’è chi parla di un Inverno caldo e siccitoso, chi di un Inverno freddo e nevoso: insomma chi più che ha più ne metta!
Ma tra tutte le varie fake news e i tanti dubbi (leciti) delle previsioni stagionali, c’è una notizia che potrebbe avere un impatto notevole sull’andamento dell’Inverno nell’emisfero boreale ed anche in Italia. Di cosa parliamo? Dello “stratcooling“, un fenomeno che non si legge spesso sul web, poiché non di grande interesse.
Lo stratcooling è letteralmente l’opposto dello stratwarming, fenomeno invece spesso nominato sul web in Inverno, poiché associato a potenziali forti ondate di gelo e neve in Italia e in Europa.
Differenze tra stratwarming e stratcooling
Lo stratwarming indica il riscaldamento del vortice polare stratosferico, situato ad oltre 15-20 km di altitudine al di sopra del vortice polare troposferico, la grande depressione fredda che avvolge il Polo Nord. Quando il vortice polare stratosferico si riscalda, solitamente si ottiene un effetto a catena che porta all’indebolimento del vortice nei piani inferiori, in troposfera, da cui derivano ondate di freddo e neve alle basse latitudini (Italia compresa).
Lo stratcooling, invece, indica un raffreddamento del vortice polare stratosferico, il quale si rafforza ancor di più e si chiude ” a riccio”, con potenziali ripercussioni anche nei piani inferiori. Solitamente un forte evento di stratcooling (ESE Cold, acronimo di Evento Stratosferico Estremo di tipo freddo) è in grado di rafforzare ulteriormente anche il vortice polare troposferico, ingabbiando l’aria fredda tutta sul Polo Nord e i settori sub-polari. In Italia e su gran parte della fascia temperata dell’emisfero boreale gli anticicloni fanno la voce grossa e le temperature risultano insolitamente miti per lunghi tratti dell’Inverno.
Potente stratcooling in azione
Quindi cosa sta succedendo adesso? Il vortice polare stratosferico si sta nettamente raffreddando, anche ben oltre le aspettative. È in atto il fenomeno dello stratcooling, che sta per portare la NAM a +1.5, un indice che identifica la forza del polare. Ma questo stratcooling riuscirà a condizionare pesantemente il vortice polare troposferico tanto da cancellare l’Inverno in Europa e in Italia?
Ebbene la connessione tra Stratosfera e Troposfera non è così scontata come sembra! Come possiamo notare nella figura di seguito, i due vortici proseguono “per i fatti loro”: ad un vortice polare stratosferico molto freddo e compatto risponde un vortice polare troposferico molto più debole e instabile, che cede ondate di freddo alle basse latitudini. Non a caso l’Italia e l’Europa stanno facendo i conti con frequenti perturbazioni e ondate di freddo, seppur non particolarmente intense.
L’Inverno si salva?
L’attuale stato del vortice polare troposferico, abbastanza dinamico e produttivo in termini di ondate di freddo e maltempo, è figlia del connubio tra “la Nina” e la PDO negativa (ovvero l’aumento delle temperature marine sul Pacifico nord-occidentale).
Questo “stato di grazia” del vortice polare, che permette la discesa di frequenti ondate di freddo e maltempo verso l’Europa e l’Italia proseguirà probabilmente per tutto il mese di Dicembre, non risentendo per nulla del potente stratcooling in atto in stratosfera.
Non è chiaro, invece, se gli effetti dello stratcooling arriveranno in un secondo momento, ovvero nel mese di Gennaio, ma di questo ne riparleremo più in là. Insomma per il momento il rischio di un Inverno da incubo, quantomeno a Dicembre, sembra scongiurato. Le condizioni meteo si manterranno molto dinamiche con frequenti perturbazioni e potenziali ondate di freddo intenso e neve.
