Sì, è una notizia importante. Sì, è notizia che potrà accontentare tanti e scontentare molti. Partiamo dal principio: l’irruzione artica natalizia. Già, per capire come evolveranno le condizioni meteo climatiche d’inizio anno dovremo attendere che si risolva la crisi invernale dei prossimi giorni.
Una crisi mica male, stavolta non sarà una toccata e fuga come l’affondo polare ormai alle spalle. Stavolta si tratterà di qualcosa di ben più profondo, strutturato, insistente. L’ampia depressione artica, che andrà a stazionare per giorni tra l’Egeo e lo Ionio, impedirà almeno inizialmente un forte consolidamento anticiclonico.
Consolidamento che ci sarà, ma nei bassi strati persisterà una circolazione secondaria, fredda, pienamente invernale, capace di estendersi addirittura fin sulla Penisola Iberica. Ed allora non dobbiamo stupirci se alcune proiezioni modellistiche lasciano intravedere ulteriore instabilità anche per gli ultimi giorni del 2024.
Così come non dobbiamo stupirci se le proiezioni termiche non hanno quasi mai evidenziato un’impennata preoccupante. No, le temperature non dovrebbero schizzare all’insù come in altre circostanze. Anzi, a quanto pare potrebbero mantenersi in linea con le medie stagionali, se non addirittura al di sotto.
Le massime potrebbero salire qualora il sole dovesse prendere il sopravvento, ma ciò è assolutamente normale. Le minime, al contrario, si manterrebbero piuttosto basse favorendo le gelate. Insomma, per farla breve il clima pienamente invernale potrebbe proseguire e sapete qual è la cosa più importante?
Al momento non s’intravede una matrice anticiclonica subtropicale tale da far gridare allo scandalo. Magari poi ci sarà, magari tra qualche giorno parleremo di nuove proiezioni modellistiche e di un Gennaio pienamente anticiclonico, ma in questo momento no, non possiamo farlo, si tratterebbe di mentire.
Siamo piuttosto fiduciosi, lo ripetiamo, sul fatto che Gennaio potrebbe riservare altri colpi di scena. Forse sarà un po’ meno dinamico di Dicembre, specie nella sua prima metà, ma l’Inverno potrebbe graffiare ancora. Anzi, attenzione perché tra la seconda metà di Gennaio e Febbraio potrebbe scapparci l’evento gelido di cui tanto s’è scritto.
Evento gelido siberiano, non un evento gelido qualsiasi. Ed allora sarà bene farsi trovare pronti, preparati, pronti per un Inverno 2025 che avrà tanto da dirci.
