Incubo maltempo estremo pure a Dicembre: purtroppo è la verità. Il Mediterraneo, negli ultimi anni, è stato spesso protagonista di eventi estremi, inaspettati e talvolta devastanti, anche durante la stagione invernale.
In Italia, così come nelle zone limitrofe, fenomeni violenti come temporali intensi, nubifragi e precipitazioni eccezionali hanno avuto gravi conseguenze, mettendo in evidenza la crescente vulnerabilità dell’area mediterranea. Spesso nasce dalle gocce fredde, sistemi meteorologici dalla circolazione chiusa in quota, che accentuano l’instabilità atmosferica e causano danni ingenti.
L’orogine di tutto
Le gocce fredde si formano quando un’area di bassa pressione viene isolata dal flusso principale delle correnti atmosferiche e circondata da Alte Pressioni. Questo isolamento provoca una stagnazione del sistema, che rimane quasi immobile o si muove lentamente. La conseguenza è un accumulo di energia nell’atmosfera, che si traduce in precipitazioni abbondanti e temporali violenti. L’azione prolungata di queste gocce fredde può innescare temporali auto-rigeneranti, sistemi che continuano a colpire le stesse aree per ore, scaricando enormi quantità di pioggia.
Il CAPE: vediamo cos’è
Un fattore cruciale nella formazione di fenomeni estremi legati alle gocce fredde è l’aumento del CAPE (Convective Available Potential Energy), un parametro meteorologico che misura l’energia disponibile per i moti convettivi nell’atmosfera. Valori elevati di CAPE indicano un’alta probabilità di temporali violenti, con precipitazioni concentrate e raffiche di vento forti.
Il CAPE raggiunge i suoi massimi valori durante l’Estate, quando il riscaldamento della superficie marina è più intenso. Tuttavia, il calore accumulato nei mari durante i mesi di Luglio, Agosto e persino Settembre, viene rilasciato lentamente anche in Autunno e in Inverno, alimentando la formazione di fenomeni meteorologici estremi.
Un clima sempre più instabile
L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi è uno dei segnali più evidenti dei cambiamenti climatici in corso. Il Mediterraneo si sta riscaldando a un ritmo più rapido rispetto ad altri bacini, rendendo questa regione particolarmente vulnerabile. Ce ne siamo accorti tutti: siamo costretti a fare i conti con un meteo impensabile fino a pochi anni fa e che ora diventa realtà pure in Inverno.
